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Una cascata diventa una (magica) piscina naturale: in Sicilia c'è la "Naca della Serena"

Come arrivare in un luogo magico, visitabile anche in questo periodo dell'anno. Un posto ancora poco conosciuto e "selvaggio", tra bagli, casali e vecchi mulini

Marco Giammona
Docente, ricercatore e saggista
  • 3 novembre 2022

La "Naca della Serena" sul fiume Eleuterio

Lungo il corso del fiume Eleuterio esiste un luogo magico che conoscono ancora in pochi. Acque limpide e fresche avvolte da una vegetazione lussureggiante di straordinario interesse naturalistico, fanno da cornice ad una vallata che racconta millenni di storia e archeologia.

Il percorso naturalistico, che copre una distanza di circa 1000 metri, ha inizio nelle immediate vicinanze di Marineo, e più precisamente dalla contrada di Risalaimi. Il sentiero è inserito in un contesto caratterizzato dalla presenza di significativi segni di antropizzazione quali: bagli, casali e vecchi mulini operanti fino a qualche decennio fa.

Immergendosi nelle sue acque si inizia a camminare lungo il letto del fiume, osservando la vegetazione che cresce lungo le sponde in formazioni erbacee, dando origine a mosaici di ecosistemi in cui dominano, in condizioni naturali, veri e propri boschi.

Attraversando le forme di rocce che, con le loro strane forme e colori, caratterizzano il paesaggio, potrete ammirare la numerosa fauna entomologica che popola le rive del fiume e se sarete fortunati incontrerete qualche anguilla o granchio di acqua dolce, a testimonianza del fatto che questo fiume in passato doveva essere abbastanza popolato da numerose specie ittiche di acqua dolce.
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La parte terminale del sentiero è contraddistinta dalla presenza di una caratteristica cascata alimentata dal Torrente del Vallone Acqua di Masi, ai cui piedi si costituisce un piccolo bacino di calma detto Naca della Serena, un laghetto incantevole formato da una piccola conca scavata dalla continua azione erosiva delle acque suoi affluenti, circondata da insenature che le conferiscono un aspetto affascinante, selvaggio e alquanto magico. Il bagno all’interno della "Naca" è un’esperienza unica e molto emozionante.

Si entra lentamente, in punta di piedi e gradualmente ci si immerge. Esistono solo pochi punti più profondi, che raggiungono appena i due metri, il resto del fondale di questa piscina naturale ha diverse profondità. Il bello è che in alcuni punti ci si può sedere lasciando le gambe muoversi leggere nell’acqua fresca, ammirando il paesaggio che si staglia tra le rocce. Oggi questo piccolo angolo di paradiso è da considerarsi come un luogo nel quale abbracciare la natura e fare pace con il mondo.

Il percorso, adatto sia ai grandi che ai più piccoli, è infatti visitabile in qualsiasi giorno dell'anno anche se il periodo migliore per programmare una visita è nelle giornate assolate tipiche della primavera e dell'estate. Consigliati gli scarponi da trekking ed un cambio scarpe in quanto si camminerà in alcuni punti in acqua, idem il cambio calzini.

Si sconsiglia invece di visitare il fiume nei giorni di pioggia e in quelli successivi ad abbondanti precipitazioni in quanto il fondo potrebbe risultare irregolare rendendo il sentiero fangoso e difficilmente percorribile.

Va inoltre sempre ricordato che luoghi come la “Naca Serena” non sono soltanto dei piccoli angoli di paradiso per gli esseri umani, ma sono soprattutto l'habitat di numerosissime specie di piante e animali. Per non sbilanciare il delicato equilibrio di questi ecosistemi, è importante proteggere la natura e trattare con la massima cura il mondo animale e vegetale del luogo.
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