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Due passi al Catellaccio di Monreale: come vedere la Conca d'Oro da una rocca magica

A Monreale c'è un posto con un passato antico che permette di fare delle escursioni magiche con vista dall'alto per scoprire uno scorcio siciliano mozzafiato

  • 17 luglio 2018

Il Castellaccio di Monreale

Una struggente cartolina della città che fa la corte a un luogo che tutti vedono ma pochi conoscono: il Castellaccio di Monreale, meta di un'escursione semplice ma che regala l’intensità dei luoghi sacri e la capacità di stupire, come quando lo si raggiunge al chiaro di luna.

Andiamo per un attimo indietro nel tempo, negli anni in cui veniva eretto lo stesso Duomo che ora fa parte del circuito arabo normanno tutelato dall’Unesco. Guglielmo II aveva da difendere il suo territorio e fu lì che, probabilmente sopra le rovine di una struttura musulmana, costruì il castello.

Siamo nel XII secolo. Un luogo da Guerra e Pace, è il caso di dire, perché oltre alla parte militare il castello veniva usato anche come eremo per i monaci, sarà forse per questo che le mura sprigionano un’energia unica.

Se lo guardi da Palermo è fra i primi luoghi ad essere illuminati dal sole del mattino, e fra gli ultimi a salutare il tramonto. Ma a noi piace toccarne con mano tutte le sfaccettature e allora, su in cima.
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Il castello è gestito dal Cas, il Club alpino siciliano, che sino a qualche anno fa lo usava anche per bellissimi raduni in cui gli esploratori siciliani mostravano le foto e raccontavano delle loro esperienze di viaggio in giro per il mondo.

Si saliva al tramonto e si scendeva di notte, proprio come Pollicino con le sue pietruzze illuminate dalla luna. Oggi l'apertura è garantita nei giorni festivi, quindi se volete potete attrezzarvi anche per una visita al suo intero. Viceversa, c’è sempre la Conca d’Oro con vista dall’alto che vi aspetta per una foto ricordo o un selfie mozzafiato.

La strada più comoda per arrivare è quella che conduce a San Martino delle Scale, da Boccadifalco. Giunti in cima troverete le indicazioni per Monreale e il Castellaccio.

Una manciata di chilometri e vi troverete in cima al monte, in uno slargo in cui poter lasciare la macchina (purtroppo tra la spazzatura che troppo poco spesso viene raccolta). Potete andare in macchina ma i più allenati possono anche andare in bici, il percorso in salita è di quelli tosti ma soddisfacenti per il corpo e la mente.

Il sentiero a zig zag che conduce al castello è ben tracciato e ci vorrà una mezz’oretta per arrivare in cima e poter toccare con mano quelle pietre che trasudano di storia. Quel che si vede è tutto da scoprire.

Tornati sulla vostra strada non dimenticate di ridiscendere in direzione di Monreale. Basterà "girare l’angolo" per affacciarvi su uno dei balconi più incredibili sulla città. Avrete la cittadina arabo normanna proprio sotto i vostri piedi e l'intera Conca d’Oro davanti a voi.

Nelle belle giornate non vi sarà difficile scorgere anche il promontorio di Cefalù. Uno spettacolo.
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