Accademia di Belle Arti di Palermo: due esposizioni su arte, diritti umani e nonviolenza

Una ex "comfort women" nell’installazione della Cappella dell'Incoronata. Fotografia d'archivio © Series "Lines of Violation"
"Lines of Violation LOV. L'eredità delle 'Comfort Women' tra arte e diritti umani" curata da Jonathan Sisson e Maria Antonietta Malleo dal 23 giugno al 14 luglio nella Cappella dell'Incoronata e Biblioteca di Palazzetto Agnello in via Incoronazione 13.
"Lines of Violations LOV" è il progetto artistico partecipativo ideato da Jonathan Sisson per sostenere la campagna a favore delle donne vittime di violenza sessuale durante la Seconda Guerra mondiale nel contesto del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra.
L'allestimento specificatamente ideato per la Cappella dell'Incoronata mette in evidenza la complessità del dibattito sui diritti umani, accostando alle dichiarazioni ufficiali degli esperti e dei rappresentanti governativi la presenza delle vittime.
Con i loro volti, le loro voci e le loro parole, evocati da fotografie storiche e contemporanee, dalle registrazioni audio dei loro racconti e dai disegni delle mani, le donne diventano testimoni e protagoniste di un processo artistico trasformativo.
La mostra è visitabile a ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
Nella Biblioteca di Palazzetto Agnello un'importante documentazione sulla questione delle "comfort women", sulla campagna per il riconoscimento dei loro diritti e sull'installazione e la metodologia partecipativa di "Lines of Violation LOV" introduce l'esposizione.
In mostra anche dieci disegni di ex "comfort women" che raccontano la loro terribile vicenda.
In continuità con le opere della Collezione del Libro d'Artista della Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, vengono presentati nel Gabinetto delle Stampe e dei Disegni e Soppalco della Biblioteca di Palazzo Fernandez in via Papireto 20, piccoli fogli con disegni su carta, taccuini e album di schizzi e note realizzati da Jonathan Sisson nel corso della sua lunga attività di formatore alla nonviolenza e nelle missioni diplomatiche per il Ministero degli affari esteri della Svizzera finalizzate a promuovere processi di riconciliazione in zone di conflitto nelle Filippine, in Serbia e non solo.
Visitabile a ingresso gratuito dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00.
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