"Agon", la simulazione del processo ad Elena di Sparta al Teatro Greco di Siracusa
Elena: artefice o vittima della guerra di Troia? La regina di Sparta è l’imputata di "Agon", il processo simulato in programma venerdì 21 giugno, alle 21, al Teatro Greco di Siracusa.
Due i capi di imputazione nei confronti di Elena: alto tradimento (articolo 90 della Costituzione) e intelligenze con lo straniero a scopo di guerra (articolo 243, II comma del codice penale) per aver, quale regina di Sparta, pregiudicato gli interessi nazionali, seducendo Paride, principe di una potenza straniera, spingendolo ad unirsi a lei fuori dal matrimonio ed a portarla con sé nella città di Troia cosi ponendo in essere atti ostili contro la citta di Sparta in quanto lesivi dell’onore e del prestigio del re Menelao.
Elena di Sparta è interpretata quest'anno da Viola Graziosi nelle Troiane e Laura Marinoni in Elena. Testimone dell'accusa è Maddalena Crippa, Ecuba nelle Troiane. L’ex magistrato Gherardo Colombo sostiene l’accusa contro Elena, Vittorio Manes, avvocato e professore ordinario di Diritto penale all’Università di Bologna ricopre invece i panni del legale difensore della regina di Sparta davanti alla giuria presieduta da Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano, e composta da Giuseppina Paterniti Martello, direttrice del Tg3 e Loredana Faraci.
Prima dell’inizio del dibattimento, l’associazione Amici dell’Inda, guidata dall’avvocato Giuseppe Piccione, nomina socio onorario il grecista Sebastiano Amato, presidente della Società Siracusana di Storia Patria ed ex componente del consiglio d’amministrazione della Fondazione Inda, e consegna alle attrici Marial Bajma Riva e Viola Marietti il premio come migliori giovani attrici esordienti al Teatro Greco. Il riconoscimento è intitolato a Enrico Di Luciano, fondatore e primo presidente dell’associazione Amici dell’Inda.
Due i capi di imputazione nei confronti di Elena: alto tradimento (articolo 90 della Costituzione) e intelligenze con lo straniero a scopo di guerra (articolo 243, II comma del codice penale) per aver, quale regina di Sparta, pregiudicato gli interessi nazionali, seducendo Paride, principe di una potenza straniera, spingendolo ad unirsi a lei fuori dal matrimonio ed a portarla con sé nella città di Troia cosi ponendo in essere atti ostili contro la citta di Sparta in quanto lesivi dell’onore e del prestigio del re Menelao.
Elena di Sparta è interpretata quest'anno da Viola Graziosi nelle Troiane e Laura Marinoni in Elena. Testimone dell'accusa è Maddalena Crippa, Ecuba nelle Troiane. L’ex magistrato Gherardo Colombo sostiene l’accusa contro Elena, Vittorio Manes, avvocato e professore ordinario di Diritto penale all’Università di Bologna ricopre invece i panni del legale difensore della regina di Sparta davanti alla giuria presieduta da Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano, e composta da Giuseppina Paterniti Martello, direttrice del Tg3 e Loredana Faraci.
Prima dell’inizio del dibattimento, l’associazione Amici dell’Inda, guidata dall’avvocato Giuseppe Piccione, nomina socio onorario il grecista Sebastiano Amato, presidente della Società Siracusana di Storia Patria ed ex componente del consiglio d’amministrazione della Fondazione Inda, e consegna alle attrici Marial Bajma Riva e Viola Marietti il premio come migliori giovani attrici esordienti al Teatro Greco. Il riconoscimento è intitolato a Enrico Di Luciano, fondatore e primo presidente dell’associazione Amici dell’Inda.
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