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Alda Merini, Franco Maresco e il Pinocchio di Collodi: omaggi e favole alle Orestiadi di Gibellina

  • Fondazione Orestiadi - Gibellina (Tp)
  • 15, 19, 21, 22, 23 luglio 2023 (evento concluso)
  • Consulta il programma nell'articolo
  • 15 euro (intero), 10 euro (ridotto studenti universitari, under 25, residenti a Gibellina, Cral Unipa)
  • Biglietti acquistabili online sul sito di Fondazione Orestiadi. Info al numero 0924 67844 o all'email festival@orestiadi.it 
Balarm
La redazione

Il regista Franco Maresco

Un ricco programma che si muove tra tradizione e innovazione, tra narrazione e ricerca, tra parola, musica e immagini, portando in scena, ancora una volta, quel senso di utopica poesia che ha guidato l’intero progetto di Gibellina e la nascita del suo Festival, quarantadue anni fa.

Proseguono le Orestiadi di Gibellina: la quarantaduesima edizione del Festival diretto da Alfio Scuderi. Ecco gli appuntamenti in programma dal 15 al 23 luglio.

15 LUGLIO - ORE 21.00
Baglio di Stefano
La poesia e/è Gibellina: la storia delle Orestiadi è intrecciata con la Poesia, sin dai suoi primi Festival, per questo è particolarmente sentito l'omaggio ad Alda Merini con "Canto degli esclusi", a cura di due straordinari attori come Alessio Boni e Marcello Paryer.

Dopo Pavese e Pasolini, i due attori hanno scelto di continuare il gioco della Poesia nella nudità scenica con Alda Merini, dove le loro voci si alternano e s’intrecciano (come sempre) per diventarne Una, a cadenzare la ritmicità del Suo verso di forte intensità emotiva nel grumo di contraddizioni che l’hanno abitata.
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19 LUGLIO - ORE 21.00
Baglio di Stefano
Teatro civile, per non dimenticare. È sempre stato un nucleo fondamentale del festival, un percorso per raccontare l’oggi, in particolare nella giornata di ricordo dedicata a Paolo Borsellino, per non dimenticare la terribile strage di Via D’Amelio.

Quest’anno Eletta Del Castillo e Giuditta Perriera leggono in scena il testo di Eleonora Lo Curto "Rita non parlare" dedicato alla storia di Rita Atria con le musiche dal vivo di Serena Ganci. È il grido angosciato di Giovanna Cannova, madre di Rita Atria, che spacca il muro del silenzio, affronta chi la condanna e racconta la verità e il suo mondo.

21 LUGLIO - ORE 20.00
Baglio di Stefano
Un omaggio a Franco Scaldati, a dieci anni dalla sua scomparsa: autore e direttore indimenticato di due edizioni delle Orestiadi, "Io e Franco" è un progetto a cura del regista Franco Maresco, grazie alla collaborazione con l’Associazione Lumpen e Babel di Palermo.

ore 21.00 - Baglio di Stefano
A seguire un incontro per raccontare Scaldati tra Umberto Cantone e Franco Maresco, la proiezione del film "Il ritorno di Cagliostro" (a vent’anni dalla sua uscita in sala) e la mostra fotografica a cura di Valentina Greco e Francesco Guttuso.

22  LUGLIO - ORE 21.00
Baglio di Stefano
Tornano le favole con il "Pinocchio" di Collodi del Teatro del Carretto, a vent’anni dal suo debutto arriva a Gibellina, lo storico, indimenticabile spettacolo che mette insieme la poetica delle favole e i linguaggi del Teatro contemporaneo, per una performance dal sapore unico.

23 LUGLIO - ORE 21.00
Baglio di Stefano
Uno spettacolo che conduce fra le magie dell’Oriente e dell’Asia. "Il derviscio di Bukhara" è un viaggio che, attraverso narrazione, musica e danze sufi, permette al pubblico di incontrare la spiritualità dei dervisci, di cui Bukhara, città nel cuore dell’Asia Centrale, fu in vari periodi uno dei centri più importanti.

L'opera scritta da Alberto Samonà, tra simboli, racconti e analogie proprie del Sufismo, è un invito alla ricerca interiore e alla scoperta di un universo di possibilità che si dischiudono man mano che la narrazione prosegue, con le danze e la musica sufi che accompagnano gli spettatori in una dimensione nuova, ancorché antica di secoli.

LA MOSTRA, OMAGGIO A FRANCO SCALDATI
Dal 7 luglio 2023 al 5 agosto 2023, a partire dalle ore 19.00 (ingresso gratuito) presso la Sala Conferenze del Baglio di Stefano, inaugura la Mostra fotografica in omaggio a Franco Scaldati a cura di Valentina Greco e Francesco Guttuso con le fotografie di Nino Annaloro, Letizia Battaglia, Rita Cricchio e Claudia Uzzo.

La mostra è inserita nel progetto speciale “Il Poeta ha inventato i nomi” dedicato a Franco Scaldati nel decennale della sua scomparsa e di cui fanno parte Associazione Babel, Compagnia Franco Scaldati, Teatro Metropopolare e Associazione Lumpen.

Le Orestiadi sono realizzate dalla Fondazione Orestiadi con il sostegno istituzionale dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana e il progetto speciale al Cretto di Burri grazie all’Assessorato ai Beni Culturali e dell’identità siciliana della Regione Sicilia.
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