Alla scoperta del Conservatorio "Alessandro Scarlatti" di Palermo, la fabbrica seicentesca dove nasce la musica

L'interno del Conservatorio "Alessandro Scarlatti" di Palermo
È la “fabbrica” dei musicisti, ma anche un piccolo gioiello d’architettura. È il Conservatorio di musica Alessandro Scarlatti, già Vincenzo Bellini, tra i più antichi in Italia visto che risale al 1617, quando venne istituito per volontà del viceré Conte De Castro nella trecentesca chiesa della Santissima Annunziata, come Orfanotrofio del Buon Pastore, dedicato alla cura “de li spersi mascoli”.
Dell’antica chiesa rimangono ancora oggi visibili il campanile, il colonnato dell’ex chiostro, il portale chiaramontano e un bassorilievo del Quattrocento raffigurante l’Annunciazione. La musica nel Conservatorio degli Spersi vi fu insegnata solo a cominciare dal 1721 per diventare disciplina esclusiva una ventina d’anni dopo. Sotto la direzione del barone Pietro Pisani, nell’800 vi fu aggiunto il teatro, nuovi strumenti, nuove musiche manoscritte e a stampa.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili dall'ingresso laterale.
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