Alla scoperta del disegnatore prediletto da Picasso: visite al Museo Emilio Greco di Catania
Un'opera di Emilio Greco
I camminamenti segreti da cui le suore guardavano senza essere viste; le cappelle inedite e i saloni aperti di rado di un luogo invece conosciutissimo come è la cattedrale di sant'Agata; tre complessi termali che affondano negli anni antichi: sarà un viaggio dall͛alto e dal basso, quello che "Le Vie dei Tesori" condurrà nel cuore antico di Catania.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
“Greco è il più grande disegnatore che abbiamo in Europa”. Parola di Pablo Picasso che così definiva questo catanese versatile e poliedrico. Fu scultore, illustratore e pure scrittore. Il Museo a lui intitolato venne allestito negli anni Novanta e inaugurato personalmente dall’artista in un luogo ricco di storia legatapure al compositore Vincenzo Bellini: occupa infatti alcuni ambienti del Palazzo Gravina Cruyllas dei principi di Palagonia, sede anche delMuseo civico belliniano.
Qui è possibile, prima ancora dell’esposizione, ammirare i fasti dell'edificio: dalla cappelletta agli stemmi che ne decorano il soffitto dell'atrio di ingresso. Le opere di Greco sono 150, autografate e datate tra il 1955 e il 1992. Il Museo custodisce anche sculture di un altro artista catanese, Eugenio Russo.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
“Greco è il più grande disegnatore che abbiamo in Europa”. Parola di Pablo Picasso che così definiva questo catanese versatile e poliedrico. Fu scultore, illustratore e pure scrittore. Il Museo a lui intitolato venne allestito negli anni Novanta e inaugurato personalmente dall’artista in un luogo ricco di storia legatapure al compositore Vincenzo Bellini: occupa infatti alcuni ambienti del Palazzo Gravina Cruyllas dei principi di Palagonia, sede anche delMuseo civico belliniano.
Qui è possibile, prima ancora dell’esposizione, ammirare i fasti dell'edificio: dalla cappelletta agli stemmi che ne decorano il soffitto dell'atrio di ingresso. Le opere di Greco sono 150, autografate e datate tra il 1955 e il 1992. Il Museo custodisce anche sculture di un altro artista catanese, Eugenio Russo.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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