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Immensa e monumentale: Catania è da scoprire con il festival "Le Vie dei Tesori"

Ventisei luoghi aperti, visite con degustazione e passeggiate urbane: tra l'archeologia e il barocco, tra le terme e il "Colosseo Nero", storia e misteri la città si fa spettacolare

Balarm
La redazione
  • 18 ottobre 2018

L'interno di palazzo Biscari a Catania

Chiese, complessi monumentali, palazzi storici, la storia dei terremoti e la città sotterranea: visitare Catania diventa un'esperienza unica mentre ospita il festival che apre le porte dei monumenti "Le Vie dei Tesori" nei fine settimana del 19, 20 e 21 e del 26, 27 e 28 ottobre e del 2, 3 e 4 novembre.

I luoghi che aprono le loro porte per le speciali visite raccontate da esperti e volontari sono 26 (scoprili tutti) e sono per tutti i gusti.

Iniziamo per esempio dal Parco archeologico greco-romano nel centro storico della città dove si visiterà il cosiddetto Colosseo nero, sbozzato nella lava, le terme Achilleane, (leggi di più sulle terme) ma anche il sepolcro Stesicoro e le Terme dell'indirizzo.

Non manca il Castello Ursino che apre i fossati e la corte, si scenderà anche nella cripta del martire cristiano Sant'Euplio. La Cattedrale di sant’Agata ha una storia a sé: con il portale di marmo cinquecentesco, i sarcofagi dei sovrani aragonesi nella cappella della Vergine e il salone Bonadies da cui partì la Controriforma catanese.
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Si va nella Civita, la Cappella Bonajuto, scoperta da Houel durante il suo Grand Tour: il dipinto che ne nacque è oggi al museo dell'Ermitage.

L’Università apre le sue collezioni che gli stessi studenti e ricercatori racconteranno sul campo: l'archivio storico, le raccolte geologiche o ambientali di solito oggetto di studio, i progetti dell'architetto catanese Francesco Fichera a Villa Zingali Tetto fino all’Orto Botanico nato a fine Settecento e ai falsi d'autore spostati nel Palazzo dell’Università.

Naturalmente non vengono tralasciati gli sfarzi barocchi: palazzi monumentali come Palazzo degli Elefanti, cuore della vita amministrativa della città, o Palazzo Biscari dove i nazisti improvvisarono un campo da tennis, Palazzo Platamone, Palazzo Asmundo di Gisira.

Anche i piccoli musei: quello dedicato al disegnatore Emilio Greco amato da Picasso e la casa natale del musicista Vincenzo Bellini.

Sono sei invece i luoghi da vedere solo su prenotazione: tra questi i camminamenti segreti delle monache, la cantoria della chiesa di San Giuliano, la cupola della Badia di Sant’Agata a 40 metri d'altezza (scoprili tutti).

Ma la cultura non è solo segreti delle monache, chiese ritrovate, terme antiche: il festival organizza anche delle visite con degustazione insieme a Planeta (scoprile e prenota).

Il venerdì, in tre luoghi d'arte( all'Istituto Incremento Ippico il 19 ottobre, a Palazzo Asmundo di Gisira il 26 e a Palazzo Biscari il 3 novembre - alle 19) quando le code saranno terminate si potrà partecipare prima a una visita guidata speciale condotta da un esperto o dal padron e di casa, e poi alla degustazione di vini Planeta guidata da un enologo (contributo di 7 euro).

Come funziona: la maggior parte dei siti è aperta e visitabile con i coupon da 10 euro 10 visite, 5 euro 4 visite e 2 euro una visita (che puoi acquistare a questo link) per i luoghi aperti solo su prenotazione, ecco invece dove puoi prenotare.
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