Amori sognati, vissuti, perduti: un'intima e coinvolgente Serena Ganci in concerto da Balata

Dieci canzoni, dieci stati d’animo, un unico comune demonimatore: l'amore. A raccontarlo è la voce di Serena Ganci, protagonista del nuovo appuntamento del giovedì di "Balata Sound Original", la nuovissima stagione artistica di Balata Sicilian Experience, locale che nasce nel cuore di Palermo (in via Roma 218) da un'idea di Francesco Carnevale e che aspira ad essere un nuovo punto di riferimento per chi in città cerca con curiosità e interesse eventi di spessore.

Quale miglior modo per raggiungere lo scopo se non con una programmazione musicale di tutto rispetto: è alla qualità che punta il direttore artistico Claudio Terzo insieme all’etichetta discografica Patridà Records, da lui stesso fondata con Dario Ricolo.

Il calendario - in continuo aggiornamento - è incentrato su progetti originali, jazz e blues ed è diviso in due appuntamenti settimanali: il lunedì con il "Balata Jazz" curato da Mimmo Cafiero che prevede in cartellone una Jam Session Jazz e il giovedì con il "Balata Sound Original", appunto, con live singoli, in duo o in trio.

Giovedì 4 aprile Serena Ganci, al pianoforte, è accompagnata dal contrabbasso di Gabrio Bevilacqua in una performance di teatro-musica, intima e ricercata, che coinvolge direttamente il pubblico presente in una riflessione sulle relazioni e i sentimenti, dall'illusione alla disillusione, infine, all'amore.

«Vi racconterò delle canzoni perché le canzoni si raccontano - dice l'artista - Gli uccelli cantano. Storie di amori sognati vissuti perduti. Spero di farvi ridere ma soprattutto di farvi piangere. Il pianto libera nutre perché è salato ma soprattuto è efficace per la ritenzione idrica. Innamoriamoci follemente per un ora io e voi alla fine ci lasciamo per reinnamorarci al prossimo concerto».