"Borderless: Liquid Violence": incontro sulla violenza nel Mediterraneo al Teatro Garibaldi
"Liquid Traces" di Forensic Oceanography
Un incontro dedicato all'arte contemporanea, all'interazione con la città e con il pubblico: domenica 17 giugno alle ore 16 l'appuntamento è al Teatro Garibaldi per uno degli appuntamenti "Bordless" della biennale d'arte nomade "Manifesta12" (leggi l'articolo di approfondimento).
Protagonista dell'incontro sarà Forensic Oceanography, duo artistico formato da Lorenzo Pezzani e Charles Heller, che conduce una ricerca critica sui fattori spaziali ed estetici che hanno trasformato il Mar Mediterraneo in un’area di confine militarizzata.
Durante l'incontro si parlerà del lavoro svolto e di come, combinando le testimonianze di violazioni dei diritti umani con tecnologie digitali come immagini satellitari, dati di localizzazione delle navi e mappature geospaziali, Forensic Oceanography ha esercitato un diritto fondamentale di guardare il mare con uno scopo duplice.
Da un lato, usare la sorveglianza significa sostenere la ricerca di giustizia dei migranti e delle loro famiglie in procedimenti legali, audizioni parlamentari, diritti umani e inchieste giornalistiche.
Allo stesso tempo, attraverso una serie di installazioni e articoli, Forensic Oceonografic ha cercato di stimolare un dibattito sulla politica della produzione di immagini nell'epoca della sorveglianza e su cosa significa produrre immagini, video e suoni che diventano prove e documentazione di umani violazioni dei diritti.
Protagonista dell'incontro sarà Forensic Oceanography, duo artistico formato da Lorenzo Pezzani e Charles Heller, che conduce una ricerca critica sui fattori spaziali ed estetici che hanno trasformato il Mar Mediterraneo in un’area di confine militarizzata.
Durante l'incontro si parlerà del lavoro svolto e di come, combinando le testimonianze di violazioni dei diritti umani con tecnologie digitali come immagini satellitari, dati di localizzazione delle navi e mappature geospaziali, Forensic Oceanography ha esercitato un diritto fondamentale di guardare il mare con uno scopo duplice.
Da un lato, usare la sorveglianza significa sostenere la ricerca di giustizia dei migranti e delle loro famiglie in procedimenti legali, audizioni parlamentari, diritti umani e inchieste giornalistiche.
Allo stesso tempo, attraverso una serie di installazioni e articoli, Forensic Oceonografic ha cercato di stimolare un dibattito sulla politica della produzione di immagini nell'epoca della sorveglianza e su cosa significa produrre immagini, video e suoni che diventano prove e documentazione di umani violazioni dei diritti.
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