"Cerchi orizzonti": a Palermo la festa che apre la nuova rassegna del Teatro Atlante
"Cerchi Orizzonti" è il titolo della nuova rassegna del Teatro Atlante al via da ottobre a Palermo.
Per festeggiare e per presentare il programma della rassegna, domenica 6 ottobre, alle 18.00, il teatro organizza una grande festa aperta a tutti in cui il pubblico potrà incontrare alcuni dei protagonisti, conoscere i docenti dei corsi in programma quest'anno e, per chi lo desidera, anche iscriversi.
Perché Cerchi Orizzonti? Ce lo spiegano Emilio Ajovalasit e Preziosa Salatino.
«Il cerchio è una curva avvolgente, come l'abbraccio che si crea fra attori e spettatori nella piccola e accogliente sala teatrale di Via Vetriera.
L'orizzonte è una linea retta, aperta e infinita, mobile e mutevole: ogni spettacolo traccia un nuovo orizzonte per chi lo fa e può allargare quello di chi lo vede. Ma basta omettere la punteggiatura ed ecco che il cercare orizzonti diventa un'azione, un gioco, un invito per lo spettatore».
Domenica 6 ottobre, dunque, in un'atmosfera informale e festosa viene svelato il programma della rassegna teatrale e dei corsi.
Durante la giornata va in scena anche una piccola performance di strada a cura di ragazzi e ragazze dell'IS Duca degli Abruzzi-Libero Grassi, con la musica di Banduri (Salvo Compagno/Daniele Schimmenti).
Allestita anche la mostra con le foto di scena di Roberta Di Stefano, Monica Guarneri, Carlo Graziano, Federica D'Amico e Giulia Benanti, curata da Dario Guarneri.
Per festeggiare e per presentare il programma della rassegna, domenica 6 ottobre, alle 18.00, il teatro organizza una grande festa aperta a tutti in cui il pubblico potrà incontrare alcuni dei protagonisti, conoscere i docenti dei corsi in programma quest'anno e, per chi lo desidera, anche iscriversi.
Perché Cerchi Orizzonti? Ce lo spiegano Emilio Ajovalasit e Preziosa Salatino.
«Il cerchio è una curva avvolgente, come l'abbraccio che si crea fra attori e spettatori nella piccola e accogliente sala teatrale di Via Vetriera.
L'orizzonte è una linea retta, aperta e infinita, mobile e mutevole: ogni spettacolo traccia un nuovo orizzonte per chi lo fa e può allargare quello di chi lo vede. Ma basta omettere la punteggiatura ed ecco che il cercare orizzonti diventa un'azione, un gioco, un invito per lo spettatore».
Domenica 6 ottobre, dunque, in un'atmosfera informale e festosa viene svelato il programma della rassegna teatrale e dei corsi.
Durante la giornata va in scena anche una piccola performance di strada a cura di ragazzi e ragazze dell'IS Duca degli Abruzzi-Libero Grassi, con la musica di Banduri (Salvo Compagno/Daniele Schimmenti).
Allestita anche la mostra con le foto di scena di Roberta Di Stefano, Monica Guarneri, Carlo Graziano, Federica D'Amico e Giulia Benanti, curata da Dario Guarneri.
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