Ciao Peppino Impastato, bentornato sul palco: "Dietro I Tuoi Passi" al Teatro Biondo
- Teatro Biondo - Palermo
- 6 novembre 2018 (evento concluso)
- 21.00
- 12 euro platea, 10 euro galleria (compresa premiazione e degustazione finale)
- Biglietti acquistabili acquistabili online (più diritti di prevendita) o al botteghino del teatro Biondo, aperto da martedì a sabato (ore 10-13 e 16-19) e domenica (ore 9-12 e 16-19), telefono 091 7434341.
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LETTUR
E

Gli attori Claudia Perna e Calogero Macaluso
A Cinisi, paesino siciliano schiacciato tra la roccia e il mare, nei pressi dell’aeroporto, cento passi separano la casa di Peppino Impastato da quella del boss locale: una storia di coraggio che inizia così e che va in scena al teatro Biondo di Palermo martedì 6 novembre alle 21.
Lo spettacolo "Dietro I Tuoi Passi. La Storia Di Peppino Impastato" è allestito dall'associazione Artiamo nel giorno del quarantesimo anniversario della morte, per mano mafiosa, del giovane ed eroico siciliano.
In occasione della messa in scena è stato istituito il "Premio Peppino Impastato: Teatro, Cultura e Impegno Sociale" e in sala, al termine dello spettacolo, verranno premiati Antonio Calabrò, giornalista, scrittore e autore del libro "I mille morti di Palermo" e l'attore Luigi Lo Cascio& che interpretò Peppino Impastato nel film "I Cento Passi".
Per l'evento è anche allestita una mostra di pittura di Pino Manzella (amico di Peppino) e, dopo lo spettacolo, una degustazione di prodotti tipici del territorio di Cinisi, come la Vacca Cinisara del Caseificio "La Mannara", la birra artigianale "Bruno Ribadi" e dolcetti della Pasticceria Palazzolo.
In scena: Calogero Macaluso è Luigi Impastato con Domenico Cangialosi che è Salvo Vitale, Claudia Perna interpreta Felicia Bartolotta, Duan Melodia è Peppino Impastato e Gabriele Namio nel ruolo di Giovanni Impastato.
Trama: Peppino, fin da piccolo curioso, nel 1968 si ribella come tanti giovani al padre. Ma in Sicilia la ribellione diventa sfida allo statuto della mafia. Peppino non cede, battendosi insieme ai suoi compagni contro una cultura mafiosa accettata e coperta. Dopo varie ribellioni fonda "Radio Aut" che infrange il tabù dell’omertà e con l’arma del ridicolo distrugge il clima riverenziale attorno la mafia. Durante le trasmissioni radiofoniche il giovane Peppino affronta la mafia e la sua cittadina chiamandola Mafiopoli. Il clima per lui si fa pesante: il padre cerca di farlo tacere, madre e fratello sono solidali con lui. Quando arriva il Settantasette,& mentre c’è chi si rifugia nel privato, lui si presenta alle elezioni comunali.
Quest’allestimento è un atto d’amore verso un personaggio che ha lasciato alla storia, a noi siciliani, e all’Italia stessa una testimonianza esemplare di lotta contro la mafia. Una trasposizione teatrale nel convincimento che il teatro possa e debba contribuire a salvare dalle ingiurie nel tempo e dall’oblio grandi uomini come Peppino Impastato.
Lo spettacolo "Dietro I Tuoi Passi. La Storia Di Peppino Impastato" è allestito dall'associazione Artiamo nel giorno del quarantesimo anniversario della morte, per mano mafiosa, del giovane ed eroico siciliano.
In occasione della messa in scena è stato istituito il "Premio Peppino Impastato: Teatro, Cultura e Impegno Sociale" e in sala, al termine dello spettacolo, verranno premiati Antonio Calabrò, giornalista, scrittore e autore del libro "I mille morti di Palermo" e l'attore Luigi Lo Cascio& che interpretò Peppino Impastato nel film "I Cento Passi".
Per l'evento è anche allestita una mostra di pittura di Pino Manzella (amico di Peppino) e, dopo lo spettacolo, una degustazione di prodotti tipici del territorio di Cinisi, come la Vacca Cinisara del Caseificio "La Mannara", la birra artigianale "Bruno Ribadi" e dolcetti della Pasticceria Palazzolo.
In scena: Calogero Macaluso è Luigi Impastato con Domenico Cangialosi che è Salvo Vitale, Claudia Perna interpreta Felicia Bartolotta, Duan Melodia è Peppino Impastato e Gabriele Namio nel ruolo di Giovanni Impastato.
Trama: Peppino, fin da piccolo curioso, nel 1968 si ribella come tanti giovani al padre. Ma in Sicilia la ribellione diventa sfida allo statuto della mafia. Peppino non cede, battendosi insieme ai suoi compagni contro una cultura mafiosa accettata e coperta. Dopo varie ribellioni fonda "Radio Aut" che infrange il tabù dell’omertà e con l’arma del ridicolo distrugge il clima riverenziale attorno la mafia. Durante le trasmissioni radiofoniche il giovane Peppino affronta la mafia e la sua cittadina chiamandola Mafiopoli. Il clima per lui si fa pesante: il padre cerca di farlo tacere, madre e fratello sono solidali con lui. Quando arriva il Settantasette,& mentre c’è chi si rifugia nel privato, lui si presenta alle elezioni comunali.
Quest’allestimento è un atto d’amore verso un personaggio che ha lasciato alla storia, a noi siciliani, e all’Italia stessa una testimonianza esemplare di lotta contro la mafia. Una trasposizione teatrale nel convincimento che il teatro possa e debba contribuire a salvare dalle ingiurie nel tempo e dall’oblio grandi uomini come Peppino Impastato.
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