Piatti splash, ritmo incalzante: il rock progressivo di Manu Katché

Ritmo esaltante, trascinante, travolgente: l'ultimo appuntamento con la rassegna "Nomos Jazz" si prennuncia carico di emozioni grazie al jazz sapientemente fuso con il rock progressivo del Manu Katche Quartet.
Un'esibizione all'ultima nota quella tra Manu Katché alla batteria, Luca Aquino alla tromba, Tore Brunborg ai sassofoni e Michael Gormand all'hammond B3: non perché i musicisti lottino tra loro, ma perché il coniugarsi dei loro talenti crea qualcosa di eccellente, che deve essere vissuto con entusiasmo e fino in fondo.
Manu Katché, compositore francese, è stato lungamente al fianco del musicista Peter Gabriel, da cui ha appreso e trasformato il proprio stile. Ha inoltre partecipato alle incisioni e ai tour di alcuni tra i più importanti musicisti della scena rock.
Noto per il suo stile batteristico che si distingue per un uso particolarmente ricco dei piatti splash, spesso usati in sequenza di sedicesimi o trentaduesimi, il musicista riesce a seguire il ritmo del suo quartet, a farsi seguire e, soprattutto, a generare qualcosa di davvero energico con uno stile intelligente e allo stesso tempo appassionato.
Leader, sideman, solista e compositore di successo, Katché porta in scena la sua musica più brillante e grazie agli altri musicisti presenti sul palco dà vita ad uno spettacolo entusiasmante e da non perdere.
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