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"Mercurio Festival" ai Cantieri alla Zisa: teatro, musica, danza e performing arts

Con la sua dinamica unica al mondo, il festival internazionale della creazione contemporanea torna a Palermo dal 26 agosto al 5 ottobre 2025. Il programma

Balarm
La redazione
  • 25 agosto 2025

"Mercurio", il festival internazionale dedicato alla creazione contemporanea multidisciplinare tra teatro, musica danza e performing arts arriva alla settima edizione che si svolge a Palermo dal 26 agosto al 5 ottobre negli spazi dei Cantieri culturali alla Zisa.

Con la sua dinamica unica al mondo, il festival vede la Direzione Artistica Condivisa composta ogni anno dagli artisti protagonisti della precedente edizione chiamati a scegliere gli artisti di quella successiva, in un processo artistico che gode della curatela di Giuseppe Provinzano e dello staff multidisciplinare dell’associazione "Altro e dello Spazio Franco" - con Babel, CCCZ- Comunità Cantieri Culturali alla Zisa Crowd Fo(u)ndation, Fat Sounds e Latitudini.

Forte del successo delle ultime edizioni - che hanno radunato attorno ai suoi diversi palcoscenici una comunità sempre crescente, con oltre 8000 presenze - e con il prestigioso Premio come Miglior Festival Italiano dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, Mercurio festival 2025 torna a disegnare le nuove geografie del contemporaneo attraverso lo sguardo di artiste e artisti da tutta Europa in una miscela originale di generi e linguaggi.

Quella del 2025 è dunque un’edizione speciale, segnata da un processo di trasformazione: il consueto impianto del festival resta, ma viene ripensato in una forma ancora più aperta allo scambio, all’innovazione e alla partecipazione.

In quest’ottica, Mercurio si arricchisce di una speciale anteprimadal 26 agosto al 18 settembre – che, nello spirito del festival, tiene insieme maestri riconosciuti del teatro contemporaneo e nuove rivelazioni della scena emergente.

LE ANTEPRIME
Si comincia con Antonio Latella e il suo acclamato "Wonder Woman", intenso lavoro sui temi della violenza di genere e della giustizia (26 agosto, ore 21.30, Spazio Open), e con Davide Enia, che presenta Roberto Baggio: un omaggio-racconto che gioca su l'omonimia tra il celebre calciatore e un medico volontario in Afghanistan (6 settembre, ore 21, Spazio Franco).

Accanto a loro, le nuove generazioni: Giuseppe Scoditti, capace di fondere l’ironia della stand-up comedy con il tono più intimo e autobiografico di Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa (10 settembre, ore 21.30, Spazio Open). Lo sguardo sul territorio trova spazio con Facciamo un pezzo a piedi (17 settembre, GAM – ingresso gratuito in anteprima per il Sole Luna Doc Festival), che vede incontrarsi nell'ideazione tre figure centrali della scena palermitana contemporanea – Daniela Macaluso (attrice), Giuseppe Muscarello (coreografo e danzatore) e Giuseppe Provinzano (regista) – in un progetto di performance urbana che vuole scavalcare i confini della rappresentazione.

A chiudere il ciclo di anteprime è Giovanna B., performance multidisciplinare che intreccia il linguaggio visivo della siciliana Genny Petrotta, la ricerca musicale di Angelo Sicurella e la voce dell’artista francese Anaïs Duran, presentata in collaborazione con Kultur Ensemble (18 settembre, ore 19.30, Spazio Franco – ingresso gratuito).

IL PROGRAMMA
Come ormai da consuetudine di Mercurio, il programma ufficiale - ovvero quello composto dagli artisti che hanno ricevuto invito dai loro colleghi dell’edizione precedente - si apre il 19 settembre allo Spazio Open con un Opening Concert, in questa edizione affidato ai Quintorigo, la band dissidente, indie ante litteram, la migliore sintesi tra pop, rock, classica e jazz, riuniti nella formazione originale per la ricorrenza dei 25 anni dell’album «Rospo» con John De Leo (voce), Valentino Bianchi (sax), Gionata Costa (cello), Andrea Costa (violino) e Stefano Ricci (contrabbasso).

Il programma di quest'anno riflette in pieno lo spirito del Mercurio: un festival che non si limita a ospitare spettacoli, ma che genera uno scambio continuo e perenne tra gli artisti che lo hanno animato, per dare vita a un festival che stimola l’incontro tra le discipline, contaminando i linguaggi e aprendo spazi di dialogo tra artisti e pubblico.

«Ogni edizione è diversa dalla precedente - spiega Provinzano - perché nasce da uno scambio vivo e da un’idea di comunità artistica che continua a crescere. Quest’anno più che mai vogliamo che il pubblico senta di farne parte. Per questo motivo abbiamo cambiato la formula, dilatando il programma del festival in un tempo più lungo: dopo le anteprime, i consueti 10 giorni di festival diventano tre fine settimana per permettere al pubblico di Palermo e provincia di poter vivere il Mercurio Festival con maggiore respiro».

I biglietti sono acquistabili online sul sito del Mercurio Festival tramite circuito Dice oppure fisicamente al botteghino allestito nei luoghi degli spettacoli ai Cantieri culturali alla Zisa.

«In un momento storico di grande complessità, con decine di manifestazioni culturali in tutta Italia, che si sono viste negare l’accesso ai finanziamenti ministeriali, . dichiara Giuseppe Provinzano, curatore del Mercurio Festival - Mercurio Festival col suo approccio Multidisciplinare viene nuovamente riconosciuto dal Ministero della Cultura per il triennio 2025-2027 a valere sul FNSV (Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo), confermandosi un presidio culturale vivo e attivo, pronto a raccogliere le istanze dei “colleghi”, per creare un palcoscenico del Sud Italia dedicato alla sperimentazione.

Uno spazio aperto al dialogo, dove la creazione è terreno e nutrimento della trasformazione, oggi non più soltanto auspicabile ma necessaria. Siamo vivi ma non siamo felici. Guardiamo il panorama dei festival contemporanei in Italia, guardiamo Palermo e la Sicilia, che non ne escono bene per niente. La nostra regione resta indietro, se é vero che la sola città di Roma ha un numero di enti finanziati 3 volte superiore all’intera isola: ogni esclusione significa un pezzo di Sicilia che viene mortificata, una perdita di posti di lavoro, un’incubatrice di bellezza che rischia di chiudere i battenti.

È necessario che gli enti locali – Regione e Comune – facciano la loro parte, garantendo un sostegno concreto e continuativo alla vita di questo e di altri festival che animano i nostri territori e lo facciano in maniera strutturale. Serve una legge regionale che dia stabilità e prospettiva ai festival, e serve maggiore trasparenza anche a livello comunale, perché la cultura non può vivere di incertezze né di arbitrarietà. Senza queste condizioni, si spengono non solo uno o più festival, ma una parte fondamentale della vitalità culturale e sociale della nostra comunità».

TEATRO ITALIANO
Accanto alla musica è l’attenzione alla creatività italiana a rappresentare il cuore pulsante del festival che si dispiega in un intreccio di percorsi dedicati alle voci più originali della scena nazionale, dove si incontrano le scritture e i movimenti delle nuove generazioni insieme ai grandi protagonisti del nostro panorama artistico.

Dal gigante del teatro contemporaneo, sei volte Premio Ubu Danio Manfredini, con la prima regionale di Cari Spettatori (3 ottobre 21.30, Spazio Tre Navate) sulla vita di due ex pazienti psichiatrici, alle giovani realtà teatrali come i pluripremiati Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri che in La Sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo (27 settembre, 21.30, Spazio Franco) indagano con cinico surrealismo il peso del mondo per “i giovani” ormai addomesticati.

E Matilde Vigna, Premio UBU miglior attrice under 35 (21 settembre, ore 20, Spazio Franco) alla sua prima prova come autrice in "Una riga nera al piano di sopra", che gli è valsa la candidatura ai Premi Ubu per il miglior nuovo testo italiano intrecciando le parole di chi ha vissuto il disastro dell’alluvione del Polesine del 1951 con l’ironia di una donna di oggi.

I classici della letteratura ritornano in scena a Mercurio con "Un amore" di Dino Buzzati nel riadattamento del testo reso in forma di monologo con Paolo Briguglia a dare corpo e voce al protagonista della storia (28 settembre, ore 21,30, Spazio Open); e c’è spazio anche per la comicità “estrema” del Tony Clifton Circus del Tony Clifton Circus di Nicola Danesi de Luca e Iacopo Fulgi con DK RADIO funeral party (20 settembre ore 22, Spazio Open) che trasforma il palco in un Funeral Party psichedelico e catartico, trascinando il pubblico con una miscela esplosiva di vecchi classici, bristol bass contemporaneo e drum & bass.

In collaborazione con Our Voice, la Compagnia multiculturale Progetto Amunì impegnata sin dalla sua nascita nel 2017 in progetti che fondono spettacolo e impegno civile, allo Spazio Franco con P.O.V Point of View (25 settembre, ore 21.00, Spazio Franco) l’ultima creazione della compagnia che ha debuttato al Centre Culturel Jacques Franck di Bruxelles, lo scorso mese di maggio 2025. Non mancano inoltre i progetti dalla dinamica partecipativa come Quizas, ispirato a “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello (27 settembre, 19.30, Tavola Tonda) della Compagnia Teatrale Krypton con la direzione artistica di Fulvio Cauteruccio.

E Vietato innamorarsi (3 e 4 ottobre, ore 18.30 e ore 20, Tavola Tonda) de La confraternita del Chianti di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano che coinvolge il pubblico in un gioco di ruolo performativo per 30 spettatori alla volta per interrogarsi sulle dinamiche relazionali del nostro quotidiano.

DANZA ITALIANA E INTERNAZIONALE
Sul fronte della danza, Mercurio 2025 mette in dialogo artiste e artisti italiani e stranieri aprendo una finestra sulla contemporaneità.

Dalla scena italiana Cristina Kristal Rizzo dancemaker, formatasi con i grandi maestri della danza contemporanea, Merce Cunningham, Trisha Brown, Martha Graham, tra i fondatori di Kinkaleri una delle principali realtà coreografiche italiane, abitualmente ospite nei più importanti festival nazionali e internazionali, a Mercurio 2025 con ERWARTUNG (4 ottobre, 21.30, Spazio Tre Navate); e il danzatore Gianmaria Borzillo, tra i protagonisti della nuova generazione della danza, con Femenine (5 ottobre, ore 20 Spazio Tre Navate) ultima creazione ispirata all'omonima composizione musicale e alla vita del celebre compositore musicale Julius Eastman.

Tra gli ospiti stranieri, la danzatrice argentina Maria Marta Colusi con esperienza in celebri compagnie come il Contemporary Ballet Teatro General San Martin e la Sasha Waltz & Guests Company, in Swap (26 settembre, ore 21, Spazio Franco), inedita collaborazione con il compositore sound artist e percussionista tedesco Edgardo Rudnitzky; il coreografo spagnolo Kike Garçia con La Tela Infinita (28 settembre, ore 19.30, Tavola Tonda) lavoro che indaga le relazioni tra il tarantismo, la tarantella siciliana e la taranta flamenca; e la nuova promessa della danza francese Zoé Lakhnati che in "This is la mort" (20 settembre, ore 21, Spazio Franco) porta in scena un’originale esplorazione dell’immaginario collettivo dalla pittura classica alla cultura pop.

Ancora una volta Mercurio festival rinnova l’impegno verso i nuovi sguardi spettatoriali con un programma dedicato alle nuove generazioni con lo spettacolo di teatro di figura Preludes Anatra Morte Tulipano del Teatro del Lavoro di Pinerolo di Damiano Privitera e Laura Bartolomei, centro di produzione specializzato nel teatro per le nuove generazioni danza; Caino e Abele (5 ottobre, ore 18.30 Spazio Franco) della Compagnia Rodisio di Manuela Capece e Davide Doro, tra le eccellenze della creazione per giovani e adolescenti i cui spettacoli sono stati tradotti in 11 lingue; e i laboratori de "Le Giuggiule" allo Spazio Marceau (21 settembre, ore 17,30).

Spazio anche all’arte contemporanea grazie alla collaborazione con il Verein Dusseldorf Palermo che presenta all’Haus Der Kunst dei Cantieri Culturali della Zisa, l’installazione audiovisiva multimediale e interattiva Iride dei creativi Pixel Shapes (19, 20, 21 settembre); e ai progetti ibridi a cavallo tra diversi linguaggi, come quello dell’artista visiva Alice Paltrinieri -le cui opere hanno viaggiato in Italia e all’estero, dal Centre Wallonie di Bruxellel alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, al MAXXI Corner- che per l’occasione si confronta con il linguaggio performativo in White Pizza (19, 20 settembre, dalle 19, Spazio Marceau)

CONCERTI E CLOSING
Il filo conduttore della musica ritorna con il concerto del 26 settembre che riunisce alla Sala Perriera alcuni protagonisti della nuova generazione musicale in grado di intessere ricerca e pop, cantautorato e sperimentazione, in continua trasformazione tra nuove sonorità e contaminazione.

In line-up: i live di Iako, nome d’arte di Jacopo Rossetto, tra i volti di X Factor, polistrumentista, cantante e produttore musicale dal sound futuristico, mix tra musica da club di stampo inglese e cantautorato italiano legato da una voce morbida ed elegante; Bluem, progetto artistico di Chiara Floris, cantautrice e produttrice sarda classe 1995, dalle sonorità mediterranei tra paesaggi avant pop e miti di un’isola in cui il tempo si è fermato; Generic Animal progetto solista del musicista Luca Galizia e ioFortunato, che intreccia il cantautorato con un suono che raccoglie l’eredità dell’indie-pop.

La sezione musicale di Mercurio 2025 prosegue poi con l’Elettra Euronight del 4 ottobre allo Spazio Franco dedicata all’esplorazione dei nuovi orizzonti sonori e alle ultime tendenze dell’elettronica europea con alcuni dei suoi protagonisti: dal folkrore elettropop dell’artista tedesca Aylin LeClaire, al live set della producer italiana di stanza a Berlino Key Clef, al secolo Livia Borzetti e l’Asia Tecno Party.

Completano il programma di Mercurio le attività dedicate alla formazione con i laboratori allo Spazio Franco con Danio Manfredini (29, 30 settembre e 1 ottobre dalle 10 alle 18) e quello gratuito condotto da Davide Enia, Serena Ganci e Giuseppe Provinzano (21, 22, 23 settembre dalle 10 alle 18).

E un calendario di incontri pubblici gratuiti che mettono in dialogo protagonisti del festival, giornalisti, operatori culturali, professionisti dello spettacolo dal vivo e pubblico. Importanti occasioni di confronto in un momento di grande complessità del settore.

Sostenuto da Ministero della Cultura, Assessorato alla Cultura – Comune di Palermo, con il patrocinio di Assessorato Turismo Sport e Spettacolo Regione Siciliana, Assessorato alle Politiche Giovanili e all’Innovazione, Mercurio come sempre si diffonde tra i diversi spazi dei Cantieri Culturali della Zisa, in rete con le realtà che vi sono attive: Verein Dusseldorf Palermo, Kultur Ensemble, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Curva Minore, Cre.Zi Plus, con un’incursione alla GAM, Galleria d’arte Moderna grazie alla nuova collaborazione con il Sole Luna Doc Fest.

Tra le nuove collaborazioni, anche quella con Palermo Comic Convention e Our Voice, mentre si rinnovano i sostegni degli istituti di cultura: Goethe Institut Palermo, Kultur Ensemble, Instituto Cervantes Palermo, l’Institut français Palermo.
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