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Dagli esordi al "Premio Fabrizio De Andrè", i Tamuna si raccontano: tre giorni di musica al Ditirammu

  • #Ricominciodaqui
  • Teatro Ditirammu - Palermo
  • Dal 30 luglio al 1 agosto 2020 (evento concluso)
  • 19.00
  • 15 euro (intero), 10 euro (under 18)
  • Biglietti acquistabili online sul sito del teatro. Info e prenotazioni al numero 391 3064887 (dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30)
Balarm
La redazione

I Tamuna

Al teatro Diritammu di Palermo, da giovedì 30 luglio a sabato 1 agosto, arrivano i Tamuna con tre giorni di concerti che segnano un viaggio nella storia della band palermitana dal titolo "Tamuna Story".

I Tamuna nascono nel 2012 e nello stesso anno vincono il Contest Nazionale di Edison Change the Music 2013, primi nella categoria Pop/Etno Pop/Regge. I Tamuna sono Marco Raccuglia, Giovanni Parrinello e Charlie Di Vita, nati e cresciuti musicalmente nel cuore di Palermo, nel triangolo formato dai quartieri della Kalsa, Zisa e Noce.

Giovedì 30 luglio la serata è dedicata al primo singolo realizzato dalla band: "Ciuscia" featuring Alberto Anguzza (Anguss) contenuto nel disco d'esordio del 2013, "Sicily World Music".

Venerdì 31 luglio i Tamuna portano il loro "Woodrock", il rock di legno: così amano definire il loro stile musicale i componenti della band palermitana, in quanto principalmente caratterizzato dal suono di strumenti acustici.
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Il viaggio nella produzione dei Tamuna si chiude sabato 1 agosto con "Accussì", titolo del brano che nel dicembre 2016 vinse il "Premio Fabrizio De Andrè" con cui la band si è esibita all'Auditorium Parco della Musica di Roma.

A premiarli fu la giuria presieduta da Dori Ghezzi che ha scelto il brano interpretato in quell'occasione da Giovanni Parrinello al tamburello e alle percussioni, Marco Raccuglia alla voce, Charlie Di Vita alle chitarre e Riccardo Romano al basso

La band trae l'humus delle proprie canzoni dal groviglio di suoni e colori che caratterizzano la tradizione siciliana, ma strizza l’occhio alla black music, il rock, il reggae e il pop. Proprio con l'intento di creare un ponte significativo tra questi estremi, la band ha scelto di abitare per diverso tempo a Londra dove ha realizzato alcuni brani con la co-produzione della band Gypsy Hill, l'etichetta londinese indipendente Batov Records e Riccardo Piparo (Palermo).
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