Dal Mali a Palermo al ritmo di "Mediterranean Blues": Baba Sissoko al Chiostro di Sant'Antonino
Il musicista maliano Baba Sissoko
Proseguono gli appuntamenti di "Vocazioni", la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo (leggi qui per saperne di più): sabato 27 luglio va In scena al Chiostro Sant’Antonino "Mediterranean Blues" con il cantante e polistrumentista maliano Baba Sissoko.
Baba Sissoko è uno dei maggiori esponenti di musica etnica e jazz, da anni impegnato nella diffusione della tradizione musicale del Mali in ambito internazionale. Nel concerto "Mediterranean Blues" riunisce musicisti del Mali, del Camerun e del Sud Italia.
«Le mie canzoni – spiega Sissoko – raccontano una storia e la raccontano secondo lo stile proprio delle mie origini culturali, quello che io chiamo "Amadran" ma che tutti conoscono con il nome di "Blues". ll concerto è una sorta di viaggio nei pensieri e nei sentimenti, ma è anche un viaggio di persone che, pur provenendo da contesti sociali e culturali diversi, sono accomunate dall’amore verso la musica e dalla convinzione che niente sia più efficace delle note musicali per diffondere e condividere dei messaggi. Ho voluto quindi chiamare questo concerto Mediterranean Blues perché il mar Mediterraneo è da sempre un luogo che ha favorito l’incontro tra culture, popoli e tradizioni diverse».
Con lui sul palco Erick Jano (basso elettrico), Angelo Napoli (chitarra elettrica), Kalifa Kone (batteria e djembe) e Alessandro De Marino (clarinetto e tastiera).
Baba Sissoko è uno dei maggiori esponenti di musica etnica e jazz, da anni impegnato nella diffusione della tradizione musicale del Mali in ambito internazionale. Nel concerto "Mediterranean Blues" riunisce musicisti del Mali, del Camerun e del Sud Italia.
«Le mie canzoni – spiega Sissoko – raccontano una storia e la raccontano secondo lo stile proprio delle mie origini culturali, quello che io chiamo "Amadran" ma che tutti conoscono con il nome di "Blues". ll concerto è una sorta di viaggio nei pensieri e nei sentimenti, ma è anche un viaggio di persone che, pur provenendo da contesti sociali e culturali diversi, sono accomunate dall’amore verso la musica e dalla convinzione che niente sia più efficace delle note musicali per diffondere e condividere dei messaggi. Ho voluto quindi chiamare questo concerto Mediterranean Blues perché il mar Mediterraneo è da sempre un luogo che ha favorito l’incontro tra culture, popoli e tradizioni diverse».
Con lui sul palco Erick Jano (basso elettrico), Angelo Napoli (chitarra elettrica), Kalifa Kone (batteria e djembe) e Alessandro De Marino (clarinetto e tastiera).
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