"Dal pensiero all’immagine, etimologia della pittura": a Palermo la mostra di Massimo La Piana
"A Maggio cogli un fiore" di Giuseppe Vassallo
La galleria d'arte "Piana Arte Contemporanea" inaugura, sabato 13 novembre dalle ore 10.30, la mostra "Dal pensiero all’immagine, etimologia della pittura" del gallerista Massimo La Piana, visitabile fino al 4 dicembre (tutti i giorni tranne mercoledì mattina e domenica), dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00.
L'esposizione presenta gli artisti Guido Baragli, Gaetano Costa, Beatrice Feo, Simone Geraci, Salvo Rivolo, Ignazio Schifano, Croce Taravella, Giuseppe Vassallo, William Marc Zanghi, con opere, tra pittura e grafica, affiancate da brevi testi che suggeriscono al visitatore la poetica che ha nutrito il processo creativo.
Un'etimologia della pittura, potremmo definirla appunto, un ulteriore processo di approfondimento dell’opera attraverso la parola, che accoglie significati ma soprattutto immagini, e racconta dell’atto creativo.
"Dal pensiero all’immagine, etimologia della pittura" propone un viaggio dentro le opere e, soprattutto, dentro il pensiero dell'artista che restituisce, in ogni creazione, stati d'animo, racconti o visioni di un momento, comunicazioni spesso non immediatamente decifrabili se non attraverso una lettura analitica delle opere stesse e dei testi a loro dedicati da studiosi e critici.
Per l'occasione gli artisti presenti hanno indicato i frammenti dei testi che meglio li rappresentano e chiariscono la loro poetica.
Il gallerista Massimo La Piana ha dichiarato: «Dopo due anni di fermo dell'attività espositiva ripartiamo con grande entusiasmo con una mostra che si propone di raccontare il rapporto tra la parola scritta e l'immagine dipinta. Ho chiesto ad ognuno degli artisti in mostra di selezionare un breve testo, critico, poetico o letterario, che fosse particolarmente pregno o importante per la loro poetica».
«L'obiettivo - prosegue - è quello di fornire delle chiavi di lettura dell'opera legate non esclusivamente alla percezione del fruitore ma relativo all' intento comunicativo dell’artista».
L'esposizione presenta gli artisti Guido Baragli, Gaetano Costa, Beatrice Feo, Simone Geraci, Salvo Rivolo, Ignazio Schifano, Croce Taravella, Giuseppe Vassallo, William Marc Zanghi, con opere, tra pittura e grafica, affiancate da brevi testi che suggeriscono al visitatore la poetica che ha nutrito il processo creativo.
Un'etimologia della pittura, potremmo definirla appunto, un ulteriore processo di approfondimento dell’opera attraverso la parola, che accoglie significati ma soprattutto immagini, e racconta dell’atto creativo.
"Dal pensiero all’immagine, etimologia della pittura" propone un viaggio dentro le opere e, soprattutto, dentro il pensiero dell'artista che restituisce, in ogni creazione, stati d'animo, racconti o visioni di un momento, comunicazioni spesso non immediatamente decifrabili se non attraverso una lettura analitica delle opere stesse e dei testi a loro dedicati da studiosi e critici.
Per l'occasione gli artisti presenti hanno indicato i frammenti dei testi che meglio li rappresentano e chiariscono la loro poetica.
Il gallerista Massimo La Piana ha dichiarato: «Dopo due anni di fermo dell'attività espositiva ripartiamo con grande entusiasmo con una mostra che si propone di raccontare il rapporto tra la parola scritta e l'immagine dipinta. Ho chiesto ad ognuno degli artisti in mostra di selezionare un breve testo, critico, poetico o letterario, che fosse particolarmente pregno o importante per la loro poetica».
«L'obiettivo - prosegue - è quello di fornire delle chiavi di lettura dell'opera legate non esclusivamente alla percezione del fruitore ma relativo all' intento comunicativo dell’artista».
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