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A spasso per l'antico ghetto ebraico di Palermo: un itinerario tra i vicoli, simboli, sapori e storie

  • Raduno ai Quattro canti (angolo via Maqueda-piazza Pretoria) - Palermo - Vedi mappa
  • 29 agosto 2019 (evento concluso)
  • 20.15
  • 10 euro (inclusi guida turistica autorizzata, audio guida e degustazione)
  • Prenotazione obbligatoria al numero 393 6655232 o all'indirizzo info_initinere@libero.it fino al raggiungimento del numero di partecipanti

Via Meschita a Palermo

Nel cuore dell'antica "Balarm" (Palermo in arabo) c'è un luogo che ha visto protagonisti due mondi che ne hanno segnato irrimediabilmente la storia, la cultura e l'aspetto: giovedì 29 agosto è nei luoghi che ospitavano il rione giudaico e quello islamico che si avventura il prossimo appuntamento estivo dell'associazione InItinere, il progetto di fruizione turistica culturale del territorio cittadino ed extraurbano ideato da Serena e Giovanna Gebbia.

Simboli, riti, talismani e vicende di due popoli che hanno fatto la storia della Palermo dei rabbini e dei califfi, dei commercianti e dei principi, dal Medioevo fino alla caduta dei due Imperi, là dove affonda le radici la nostra cultura.

Il percorso prende il via alle 20.15 dai Quattro Canti (angolo via Maqueda-piazza Pretoria), dall'accesso di quella che era la porta di ferro passando per il ponticello dell'antico fiume Kemonia, fino al Palazzo Marchesi dove resiste l’ipogeo del Mikvéh: il quartiere degli abili artigiani che vivevano nei vicoli tra San Cristoforo, Calderai e Giardinaccio. 
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E si prosegue poi là dove sorgeva la grande Sinagoga (oggi sede dell'Archivio Storico restaurato dall'Almeyda), rapiti dal racconto di storie che si dipanano tra gastronomia e culto.

Oggi si può solo immaginare l’antica cittadella araba dove gli emiri musulmani vivevano chiusi nella fortificazione della "Al Khalisa" (l'eletta), tra splendidi palazzi e rigogliosi giardini di cui oggi restano appena poche tracce.

L'itinerario si conclude, infine, al porto della Cala per una degustazione che ripercorre la storia e le origini della nostra cultura culinaria: la tipica vastedda con la milza di origine ebraica e le panelle degli arabi, dominatori della Sicilia a cavallo tra il nono e l'undicesimo secolo, già esperti gastronomi che con la macina dei ceci ricavavano la farina per un impasto cotto su pietra.

Anche per questo appuntamento InItinere apre le iscrizioni al contest fotografico "InItinere Racconta Palermo": i partecipanti a tutti gli itinerari sono invitati a fotografare i luoghi visitati e a inviare uno scatto a scelta (secondo le modalità indicate nel modulo scaricabile da qui).

Gli scatti saranno poi pubblicati nella pagina Facebook dell'associazione (citando naturalmente gli autori) fino alla scadenza del concorso prevista per il 30 settembre: una giuria competente sceglierà lo scatto migliore al quale verrà assegnato in premio un weekend per due persone sulle Madonie a Petralia Soprana, Borgo più Bello d'Italia 2018 (comprensivo di pernottamento in B&B, itinerario naturalistico, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici).

Il percorso di questo itinerario è facile e adatto a tutti (anche ai bambini), ha una durata di circa due ore e ha un costo di 10 euro, comprensivo di guida turistica autorizzata, audio guida e degustazione finale.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione al numero 393 6655232 o tramite mail all'indirizzo info_initinere@libero.it.
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