FESTIVAL E RASSEGNE
HomeEventiFestival E Rassegne

Dalla street art al Barocco degli antichi quartieri: le "Giornate FAI di Primavera" a Catania e provincia

  • Giornate FAI di Primavera 2019
  • Vari luoghi della città e provincia - Catania - Vedi mappa
  • Dal 23 al 24 marzo 2019 (evento concluso)
  • Consultare il programma
  • Ingresso gratuito con contributo facoltativo
  • Prima di recarsi nei luoghi verificare sul sito web delle Giornate Fai eventuali modifiche di orario, variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse e la possibile chiusura anticipata a causa della grande affluenza di pubblico
Balarm
La redazione

Palazzo Asmundo di Gisira a Catania

Un weekend per guardare la Sicilia come mai prima e costruire un ideale "Ponte tra culture" che ci fa viaggiare in tutto il mondo: anche a Catania e provincia tornano nel weekend di sabato 23 e domenica 24 marzo le "Giornate FAI di Primavera".

Un’edizione da record quella organizzata dalla Delegazione FAI di Catania: undici i Beni Culturali aperti al pubblico e ben 1400 gli "apprendisti ciceroni" che accompagneranno i visitatori alla scoperta delle "contaminazioni artistiche" che da secoli caratterizzano la città etnea.

Un percorso insolito, un viaggio a ritroso nel tempo, che parte dai luoghi della street art contemporanea per arrivare alle bellezze barocche degli antichi quartieri popolari.

I LUOGHI A CATANIA

Si comincia dal Porto di Catania, da una posizione privilegiata per ammirare le opere dipinte sui silos e il più grande murales del mondo, "L’uomo che guarda il mare" di Vhils. Da qui, muniti di biglietto Amt, sarà possibile salire a bordo del bus Librino Express che porterà i visitatori in Viale Moncada per conoscere il maestoso Murales di Blu. Ritornando al centro storico, in via Plebiscito verranno aperte le porte della Ex Rimessa Amt (oggi Parcheggio R1), un luogo trasformato dai writers che con le loro opere hanno ridisegnato spazi altrimenti destinati all’abbandono.
Adv
L’arte contemporanea farà ancora mostra di sé nel complesso postindustriale della Fondazione Brodbeck, nel cuore di San Cristoforo, dove seimila metri quadrati accolgono creatività e culture locali e internazionali. 

Ci si sposta poi in uno dei "Luoghi del cuore" per cittadini e turisti, la Porta Garibaldi, a cui gli studenti partecipanti si ispireranno per creare un’opera di street art. Da qui, proseguendo in direzione del Duomo, il percorso Fai fa tappa nella Chiesa di Santa Maria dell’Aiuto e nella dimora storica di Palazzo Asmundo di Gisira, recuperato grazie a un accurato e lungimirante restauro in chiave artistica e contemporanea, e oggi fruibile come struttura ricettiva.

Passato e presente s’incontrano anche sotto la volta bizantina della Cappella Bonajuto, oggi preceduta dal murales di Gomez "L’Angelo". Dal quartiere della Civita a quello di San Berillo, caratterizzato dai suoi vicoli colorati e dove si trova la dimora storica di Palazzo De Gaetani

Sarà fruibile dal pubblico anche il Bastione degli Infetti, per documentare l’impegno del Fai a favore del suo recupero. Infine, la Chiesa di San Benedetto, indimenticabile scenografia di “Storia di una capinera” per la trasposizione cinematografica di Franco Zaffirelli, il cui ingresso è riservato ai soci Fai e a chi si iscriverà in loco.

I LUOGHI IN PROVINCIA DI CATANIA

Ad Acireale aprono al pubblico diversi collegi e istituti della città: I.C. "Vigo Fuccio - La Spina", Collegio Agostino Pennisi, Collegio San Luigi, Collegio San Michele, Collegio Santonoceto, I.C. "Paolo Vasta", Liceo Classico "Gulli e Pennisi".

A Caltagirone si potranno visitare la Chiesa e il Convento di San Bonaventura e l'Oratorio dell'Arciconfraternita di Maria Santissima del Carmelo, entre a Giarre il Duomo, il Museo Etneo delle Migrazioni e la Chiesa delle Anime Purganti (scarica qui l'elenco completo). 
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE