Decori e arredi da sogno nella dimora principesca: visite al Palazzo Biscari di Catania
Palazzo Biscari a Catania
I camminamenti segreti da cui le suore guardavano senza essere viste; le cappelle inedite e i saloni aperti di rado di un luogo invece conosciutissimo come è la cattedrale di sant'Agata; tre complessi termali che affondano negli anni antichi: sarà un viaggio dall͛alto e dal basso, quello che "Le Vie dei Tesori" condurrà nel cuore antico di Catania.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
Di scena tutta la magnificenza del barocco catanese: affreschi, decorazioni, mobili e arredi di squisita fattura nella dimora privata di maggiore prestigio e pregio in città, Palazzo Biscari. Nell’ultimo scorcio del Seicento, dopo il terremoto del 1693, la nobile famiglia dei principi di Biscari volle edificarlo su un tratto delle antiche mura cinquecentesche.
Successivamente fu realizzata la decorazione dei sette splendidi finestroni affacciati sulla marina. Seguirono varie modifiche e una sfarzosa inaugurazione nel 1763. Tra i visitatori, anche il celebre Goethe che apprezzò pure le preziose collezioni archeologiche. Varcato il monumentale ingresso, si attraversa il cortile centrale per raggiungere le eleganti sale. Da non perdere lo strepitoso salone delle feste con stucchi e affreschi sfavillanti.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
Di scena tutta la magnificenza del barocco catanese: affreschi, decorazioni, mobili e arredi di squisita fattura nella dimora privata di maggiore prestigio e pregio in città, Palazzo Biscari. Nell’ultimo scorcio del Seicento, dopo il terremoto del 1693, la nobile famiglia dei principi di Biscari volle edificarlo su un tratto delle antiche mura cinquecentesche.
Successivamente fu realizzata la decorazione dei sette splendidi finestroni affacciati sulla marina. Seguirono varie modifiche e una sfarzosa inaugurazione nel 1763. Tra i visitatori, anche il celebre Goethe che apprezzò pure le preziose collezioni archeologiche. Varcato il monumentale ingresso, si attraversa il cortile centrale per raggiungere le eleganti sale. Da non perdere lo strepitoso salone delle feste con stucchi e affreschi sfavillanti.
La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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