"Due passi sono": al Teatro del Baglio i sogni e le difficoltà di una piccola coppia
Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi in "Due passi sono"
Si inaugura con uno spettacolo pieno di voglia di trovare il lieto fine la rassegna "Verba Manent" (leggi articolo di approfondimento) in scena al Teatro del Baglio di Villafrati: l'appuntamento è per sabato 21 aprile con "Due Passi Sono".
Le luci si accendono sull'incontro tra un uomo e una donna, minuscoli rispetto a un palco immenso, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto, dall’arredamento essenziale, stranamente deforme.
Con delicata ironia, il duo composto da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi (drammaturghi, registi e interpreti dello spettacolo) avanza tra le righe della poesia e procede tra gioco, incanto e tristezza nel raccontare e nel raccontarsi la vita e la giornata che condividono.
I due protagonisti, Cri e Pe, si muovono, discutono, parlano, si guardano ma non si toccano: sono due persone con grandi desideri e grandi paure, con una silenziosa malattia tra loro e tanti pensieri per la testa.
Piccole angosce e grandi voleri che li tengono come chiusi in una scatoletta di metallo. Eppure, con inaspettata bellezza i protagonisti riescono a sfuggire alla loro "prigionia", vivendo il il sogno della vera vita tra promesse e grandi scoperte.
Le luci si accendono sull'incontro tra un uomo e una donna, minuscoli rispetto a un palco immenso, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto, dall’arredamento essenziale, stranamente deforme.
Con delicata ironia, il duo composto da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi (drammaturghi, registi e interpreti dello spettacolo) avanza tra le righe della poesia e procede tra gioco, incanto e tristezza nel raccontare e nel raccontarsi la vita e la giornata che condividono.
I due protagonisti, Cri e Pe, si muovono, discutono, parlano, si guardano ma non si toccano: sono due persone con grandi desideri e grandi paure, con una silenziosa malattia tra loro e tanti pensieri per la testa.
Piccole angosce e grandi voleri che li tengono come chiusi in una scatoletta di metallo. Eppure, con inaspettata bellezza i protagonisti riescono a sfuggire alla loro "prigionia", vivendo il il sogno della vera vita tra promesse e grandi scoperte.
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