I pupi siciliani protagonisti della 45esima edizione del "Festival di Morgana 2020": il programma

Museo internazionale delle marionette "Antonio Pasqualino"
Dopo le disposizioni del nuovo Dpcm, il Festival lancia un messaggio di speranza fissando già da ora le date di programmazione: dal 4 al 13 dicembre in streaming, accentuando la sua più grande vocazione, quella alla condivisione.
In questo "abbraccio" dell'intera Sicilia, infatti, verranno messi in scena spettacoli da Palermo ma anche da Acireale, Alcamo, Messina, Siracusa, Sortino e Terrasini in una manifestazione che recupera la sua antica vocazione.
Il "Festival di Morgana", rassegna internazionale di Opera dei pupi e di pratiche teatrali tradizionali e contemporanee, nasce infatti come “Rassegna di Opera dei pupi” nel 1975 ed è la più antica manifestazione dedicata al teatro tradizionale delle marionette siciliane.
Divenuta "Festival di Morgana" nel 1985, accentua nel tempo la volontà di esplorare la creatività teatrale e artistica che l’Opera dei Pupi ancora oggi nutre nel campo delle arti visive, della tecnologia e della letteratura dando voce alle istanze contemporanee e aprendo le porte di un orizzonte vasto e variegato.
L’edizione 2020 del "Festival di Morgana" mette a frutto i suoi 45 anni di storia, esperienza e trasformazioni restituendo centralità al teatro dell’Opera dei pupi siciliani e propone un ritorno all’antica rassegna.
Protagoniste di questa edizione sono le 12 compagnie di tutta la Sicilia aderenti alla “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi” che, dopo la sua formale costituzione nel 2018, hanno intensificato il loro dialogo e la loro collaborazione, anche se non mancheranno nuovi spunti che traggono ispirazione dalla tradizione.
Si inizia venerdì 4 dicembre, alle 17.30, con la presentazione del volume di Antonio Pasqualino dal titolo "Rerum palatinorum fragmenta", per proseguire poi con lo spettacolo della Compagnia Franco Cuticchio Figlio d'Arte che porta in scena al Teatro dei pupi Kemonia, alle 18.00, "L'invincibile Almonte d'Asia". Sabato 5 dicembre, alle 10.00, è invece il momento della visita guidata animata del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.
Un calendario ricco di appuntamenti in giro per la Sicilia e che potete consultare dal programma degli spettacoli pubblicato online.
Il 45esimo "Festival di Morgana" costituisce dunque il momento culminante dell’impegno attivo della Rete per la salvaguardia dell’Opera dei pupi di cui l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – organizzatore dell’evento – è soggetto referente.
Il Festival garantisce un’ampia fruizione di tutti gli spettacoli che saranno trasmessi in diretta streaming attraverso i canali istituzionali del Museo delle marionette, organizzatore della manifestazione, e delle singole compagnie.
«In un anno incredibile come quello che stiamo vivendo – ha detto l’assessore del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana, Manlio Messina – la realizzazione del Festival di Morgana rappresenta un appuntamento culturale storico che taglia il traguardo della quarantacinquesima edizione. Un momento che ci fa ritornare al mondo fantastico che si lega alla tradizione con il grande fascino dei pupi e che ci riconduce alla dimensione di una normalità quasi perduta».
«Anche in questo anno complicato, il Festival di Morgana torna ad unire studiosi e appassionati. Grazie al ricorso al digitale – commenta il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – lo fa ampliando ancor di più i propri orizzonti, offrendo un programma ricco e variegato. È la conferma che la cultura nelle sue più diverse forme è un collante della nostra comunità».
«È una preziosa occasione – ha affermato Mario Zito, assessore alle CulturE del Comune di Palermo – di promozione culturale della tradizione del nostro territorio, che ha in questo appuntamento un’occasione di incontro e di dialogo. Inoltre, in un momento storico così particolare, il Festival diventa motivo di incoraggiamento e di rivalutazione delle capacità artistiche, culturali e di innovazione per tutti gli operatori del settore».
«Abbiamo voluto fortemente che questa 45° edizione del Festival di Morgana ritornasse alle origini, come Rassegna dell’opera dei pupi siciliana, proprio in considerazione del momento difficile che stanno vivendo non solo le istituzioni culturali ma l’intera società – ha aggiunto Rosario Perricone, direttore del Museo internazionale delle marionette – consapevoli del fatto che, soprattutto in momenti come questi, la narrazione ha il ruolo fondamentale di tenere unite le comunità, di identificarne un senso di appartenenza, direi anche di ricostituirne un tessuto che la realtà che stiamo affrontando ha logorato».
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