Cultura e religione: il Presepe Vivente di Militello Rosmarino

Per il quarto anno consecutivo Militello Rosmarino, antico borgo dei Nebrodi a ridosso della fascia tirrenica della Sicilia settentrionale in provincia di Messina, tornerà magicamente indietro nel tempo con il Presepe Vivente.
Molti locali del medioevale centro storico vengono allestiti a scene museali rappresentanti uno spaccato socio-culturale tipico del periodo a cavallo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900: alle caratteristiche ambientazioni domestiche si affiancano le botteghe artigianali di antichi mestieri ormai scomparsi.
Ai mestieri come il calzolaio, il fabbro, il falegname, l’intrecciatore di giunchi, il pastore, il venditore di generi alimentari, il calderaio, il farmacista, la ricamatrice, la tessitrice, il panettiere, il sarto, il commerciante e così via si giustappongono scene della quotidianità più semplice.
Così sarà possibile assistere alla "vigghiata" (veglia) attorno al braciere, alle risate nella taverna, al gioco dei bambini, guardare la scolaresca del maestro, gli allievi della banda musicale, il pittore e molti altri ancora.
Non mancano le degustazioni dei prodotti di nicchia del comprensorio: il vino, il pane, l’olio, i legumi e soprattutto l'immancabile piatto tipico della festa: i maccheroni al sugo di maiale nero dei Nebrodi.
Molti locali del medioevale centro storico vengono allestiti a scene museali rappresentanti uno spaccato socio-culturale tipico del periodo a cavallo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900: alle caratteristiche ambientazioni domestiche si affiancano le botteghe artigianali di antichi mestieri ormai scomparsi.
Ai mestieri come il calzolaio, il fabbro, il falegname, l’intrecciatore di giunchi, il pastore, il venditore di generi alimentari, il calderaio, il farmacista, la ricamatrice, la tessitrice, il panettiere, il sarto, il commerciante e così via si giustappongono scene della quotidianità più semplice.
Così sarà possibile assistere alla "vigghiata" (veglia) attorno al braciere, alle risate nella taverna, al gioco dei bambini, guardare la scolaresca del maestro, gli allievi della banda musicale, il pittore e molti altri ancora.
Non mancano le degustazioni dei prodotti di nicchia del comprensorio: il vino, il pane, l’olio, i legumi e soprattutto l'immancabile piatto tipico della festa: i maccheroni al sugo di maiale nero dei Nebrodi.
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