Futuro segnato dalla plastica: "Waterproof" dei Drammadilli al parco Lilibeo di Marsala
Il 24 e il 26 luglio, alle 21.00, il Parco Archeologico di Lilibeo Marsala, PALM, ospita la tournée nazionale di "Waterproof", la nuova produzione teatrale della compagnia friulana Drammadilli, che si conclude in Sicilia.
Lo spettacolo si articola in un atto unico, ambientato in un futuro distopico che, purtroppo, non appare così lontano dal presente: un mondo in cui gli oceani sono soffocati dalla plastica, dove la parola "pesce" è ormai diventata leggenda.
"Waterproof" non vuole essere una denuncia, ma un invito alla consapevolezza ambientale: lo spettacolo offre al pubblico un'esperienza teatrale multisensoriale e accessibile.
La fruizione è pensata anche per persone sorde, con accoglienza in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e sovratitoli, e per spettatori non italofoni, grazie a traduzioni in inglese, con l'obiettivo di creare un teatro che sia davvero aperto a tutte e tutti.
Elemento centrale della messa in scena è La Teca, struttura scenografica site-specific ideata da Igori Nazarco e progettata da Marco Carnelos: un cubo di quattro metri per lato, costruito in legno, facilmente trasportabile e riutilizzabile, pensato per dialogare con ogni luogo che lo ospita.
Scritto e diretto da Igori Nazarco (regia e drammaturgia), con Helena Cleofe Finati (attrice e project manager) e Fabio Cassisi (attore) nel cast.
Lo spettacolo si articola in un atto unico, ambientato in un futuro distopico che, purtroppo, non appare così lontano dal presente: un mondo in cui gli oceani sono soffocati dalla plastica, dove la parola "pesce" è ormai diventata leggenda.
"Waterproof" non vuole essere una denuncia, ma un invito alla consapevolezza ambientale: lo spettacolo offre al pubblico un'esperienza teatrale multisensoriale e accessibile.
La fruizione è pensata anche per persone sorde, con accoglienza in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e sovratitoli, e per spettatori non italofoni, grazie a traduzioni in inglese, con l'obiettivo di creare un teatro che sia davvero aperto a tutte e tutti.
Elemento centrale della messa in scena è La Teca, struttura scenografica site-specific ideata da Igori Nazarco e progettata da Marco Carnelos: un cubo di quattro metri per lato, costruito in legno, facilmente trasportabile e riutilizzabile, pensato per dialogare con ogni luogo che lo ospita.
Scritto e diretto da Igori Nazarco (regia e drammaturgia), con Helena Cleofe Finati (attrice e project manager) e Fabio Cassisi (attore) nel cast.
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