Giovani star della musica: il direttore Ryan McAdams e il violinista Gennaro Cardaropoli
Ryan McAdams (foto Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI)
Ventinove concerti in abbonamento, il concerto di Natale e quello di Capodanno, quattro concerti per famiglie e una stagione dedicata alle scuole: la 61esima stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, in programma da ottobre 2019 a maggio 2020 e a cura del direttore artistico Marcello Panni, profuma d'internazionalità (ne abbiamo parlato qui).
Il nuovo appuntamento della Stagione, in programma venerdì 20 e sabato 21 marzo, vede sul podio del Politeama Garibaldi la giovane star della direzione d'orchestra Ryan McAdams, impegnato a dirigere la Sinfonica con un il violino "ospite" di Gennaro Cardaropoli.
Interessante il programma del concerto che è dedicato al Concerto n.1 in sol minore per violino e orchestra op.26 di Max Bruch e alla Sinfonia n.5 in do diesis minore di Gustav Mahler.
Ryan McAdams si sta velocemente affermando come uno dei direttori più versatili e interessanti della sua generazione, ugualmente apprezzato come direttore sinfonico, operistico e di musica contemporanea.
McAdams ha diretto anche la Phoenix Symphony Orchestra e l'Omaha Symphony Orchestra e dirige oggi la produzione di "Les pêcheurs de perles" per il Teatro Regio di Torino. È stato inoltre direttore d'orchestra al famoso Tanglewood Music Centre e all'Aspen Music Festival.
Ryan McAdams ha un altro importante merito: per lui è stato appositamente creato il ruolo di "assistente direttore" presso la Maazel's Chateauville Foundation. Borsista a Fulbright, ha lavorato in qualità di “assistente direttore” alla Royal Stockholm Philharmonic, coadiuvando l'allora direttore Alan Gilbert.
Il giovane violinista salernitano Gennaro Cardaropoli è un vero prodigio della musica: nato in una famiglia di musicisti nel 1997, ha iniziato a suonare il violino in prima elementare, diplomandosi a 15 anni ed esibendosi da allora in importanti teatri e sale da concerto in Italia e nel mondo.
Il suo violino è stato realizzato dal liutaio torinese Giovanni Battista Guadagnini nel 1783 ed è suonato con un archetto appartenuto al violinista Franco Gulli.
Il nuovo appuntamento della Stagione, in programma venerdì 20 e sabato 21 marzo, vede sul podio del Politeama Garibaldi la giovane star della direzione d'orchestra Ryan McAdams, impegnato a dirigere la Sinfonica con un il violino "ospite" di Gennaro Cardaropoli.
Interessante il programma del concerto che è dedicato al Concerto n.1 in sol minore per violino e orchestra op.26 di Max Bruch e alla Sinfonia n.5 in do diesis minore di Gustav Mahler.
Ryan McAdams si sta velocemente affermando come uno dei direttori più versatili e interessanti della sua generazione, ugualmente apprezzato come direttore sinfonico, operistico e di musica contemporanea.
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Ha collaborato in più di un'occasione con il Ravello Festival e con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, con la quale ha recentemente diretto un programma interamente dedicato a Beethoven che lo ha portato in tour nel sud d’Italia.McAdams ha diretto anche la Phoenix Symphony Orchestra e l'Omaha Symphony Orchestra e dirige oggi la produzione di "Les pêcheurs de perles" per il Teatro Regio di Torino. È stato inoltre direttore d'orchestra al famoso Tanglewood Music Centre e all'Aspen Music Festival.
Ryan McAdams ha un altro importante merito: per lui è stato appositamente creato il ruolo di "assistente direttore" presso la Maazel's Chateauville Foundation. Borsista a Fulbright, ha lavorato in qualità di “assistente direttore” alla Royal Stockholm Philharmonic, coadiuvando l'allora direttore Alan Gilbert.
Il giovane violinista salernitano Gennaro Cardaropoli è un vero prodigio della musica: nato in una famiglia di musicisti nel 1997, ha iniziato a suonare il violino in prima elementare, diplomandosi a 15 anni ed esibendosi da allora in importanti teatri e sale da concerto in Italia e nel mondo.
Il suo violino è stato realizzato dal liutaio torinese Giovanni Battista Guadagnini nel 1783 ed è suonato con un archetto appartenuto al violinista Franco Gulli.
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