I cunicoli scavati dai Greci e i bagni rituali ebraici: visite alla Chiesa di San Filippo di Siracusa

La chiesa di San Filippo Apostolo a Siracusa
I fiumi, i papiri, le catacombe, il teatro, lo splendore candido di Ortigia: anche Siracusa - la greca che competeva con Atene, patria di Archimede e capitale dell’Impero bizantino, distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca, oggi patrimonio Unesco - apre le porte dei suoi luoghi più belli per "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Apre le porte al pubblico la Chiesa di San Filippo Apostolo. Fu completata nel 1742, come si legge sulla facciata, ma l’edificio era preesistente, riportato alla luce dalla Confraternita di San Filippo dopo il sisma del 1693. I bombardamenti provocarono ingenti danni e, negli anni Sessanta, per cedimenti strutturali, fu chiusa.
Riaperta nel 2010, dopo un massiccio restauro, diventa un luogo da non perdere, soprattutto per la visita dei sotterranei, una rete di cunicoli scavati dai greci. Sono emerse tracce di ipogei paleocristiani e di un luogo di culto ebraico, con presunti bagni di purificazione.
Dopo la cacciata degli ebrei, infatti, fu la Confraternita a costruirvi sopra la chiesa. Da visitare la cripta con le sepolture dei confrati e affreschi settecenteschi, e graffiti che risalgono alla guerra, quando i cunicoli divennero rifugi antiaerei.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili. È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
Apre le porte al pubblico la Chiesa di San Filippo Apostolo. Fu completata nel 1742, come si legge sulla facciata, ma l’edificio era preesistente, riportato alla luce dalla Confraternita di San Filippo dopo il sisma del 1693. I bombardamenti provocarono ingenti danni e, negli anni Sessanta, per cedimenti strutturali, fu chiusa.
Riaperta nel 2010, dopo un massiccio restauro, diventa un luogo da non perdere, soprattutto per la visita dei sotterranei, una rete di cunicoli scavati dai greci. Sono emerse tracce di ipogei paleocristiani e di un luogo di culto ebraico, con presunti bagni di purificazione.
Dopo la cacciata degli ebrei, infatti, fu la Confraternita a costruirvi sopra la chiesa. Da visitare la cripta con le sepolture dei confrati e affreschi settecenteschi, e graffiti che risalgono alla guerra, quando i cunicoli divennero rifugi antiaerei.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili. È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
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