I miti di Ovidio nella narrazione di Sandro Dieli: "Le Metamorfosi" in scena al Museo Salinas

Sandro Dieli
L'agorà del Museo Salinas di Palermo si trasforma in palcoscenico del racconto sul Mito: venerdì 10 maggio va in scena la narrazione di Sandro Dieli ispirata alle "Metamorfosi" di Ovidio.
Lo spettacolo è il terzo appuntamento realizzato nell'ambito di "Salinas Culture Hub - una call per la Cultura", l'iniziativa promossa da CoopCulture e dal Museo archeologico "Antonino Salinas" che quest'anno ha scelto 14 progetti dando vita a un ricco palinsesto partecipato tra teatro, musica, danza, workshop, eventi legati alla multiculturalità, alla memoria e alla sostenibilà (leggi qui per saperne di più).
«Quelle cose che non furono mai ma sono sempre»: così gli antichi definivano il Mito. Non storie immaginarie, ma un racconto intenso e variegato di quello che nella nostra interiorità si dispiega, qualunque sia il tempo in cui viviamo.
Essere raccontati da una voce antica che precede il tempo e che "ci conosce": sarà questo che si prova ascoltando Sandro Dieli nel suo testo liberamente tratto dai primi tre libri dell'opera di Ovidio.
Gli dei, le ninfe, la cosmogonia, i sentimenti si presentano in una straordinaria e terrena verità che racchiude in sé tutto il sacro della vita.
"Le Metamorfosi" sembrano raccontare tutte le varianti della psiche umana come solo i Miti sanno fare e rappresentano una straordinaria occasione per addentrarsi nel mondo degli antichi greci e romani. La narrazione è intensa e a tratti persino divertente, capace di scovare i dettagli comici che le storie degli dei nascondono dietro di loro.
Lo spettacolo è il terzo appuntamento realizzato nell'ambito di "Salinas Culture Hub - una call per la Cultura", l'iniziativa promossa da CoopCulture e dal Museo archeologico "Antonino Salinas" che quest'anno ha scelto 14 progetti dando vita a un ricco palinsesto partecipato tra teatro, musica, danza, workshop, eventi legati alla multiculturalità, alla memoria e alla sostenibilà (leggi qui per saperne di più).
«Quelle cose che non furono mai ma sono sempre»: così gli antichi definivano il Mito. Non storie immaginarie, ma un racconto intenso e variegato di quello che nella nostra interiorità si dispiega, qualunque sia il tempo in cui viviamo.
Essere raccontati da una voce antica che precede il tempo e che "ci conosce": sarà questo che si prova ascoltando Sandro Dieli nel suo testo liberamente tratto dai primi tre libri dell'opera di Ovidio.
Gli dei, le ninfe, la cosmogonia, i sentimenti si presentano in una straordinaria e terrena verità che racchiude in sé tutto il sacro della vita.
"Le Metamorfosi" sembrano raccontare tutte le varianti della psiche umana come solo i Miti sanno fare e rappresentano una straordinaria occasione per addentrarsi nel mondo degli antichi greci e romani. La narrazione è intensa e a tratti persino divertente, capace di scovare i dettagli comici che le storie degli dei nascondono dietro di loro.
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