I simboli nascosti nelle piante per un messaggio di pace: visite al Giardino della Concordia di Palermo

Il Giardino della Concordia a Palermo
Aiuole multicolori dalle forme strane e pluritematiche. Benvenuti ad “Haramash Sharif”, come si legge su una targa di ceramica all’ingresso del “Giardino della Concordia”, che in arabo significa sacra recinzione.
Ѐ una vasta area verde realizzata nel quartiere di Pallavicino, su un terreno confiscato alla mafia e affidato dal Comune all’Istituto superiore per la difesa delle tradizioni.
Sotto l’ombra di cipressi, palme, pini, melograni e tanti altri alberi, le aiuole sono monumenti, con relativi nomi e dediche: quella della pace, per le vittime di tutte le violenze; quelle gemelle per commemorare la tragedia delle Torri dell’11 settembre del 2001; dell’Umanità per i caduti della Croce Rossa italiana; della Patria; della Cultura con un’originale forma di libro aperto; dei miti e delle favole; della solidarietà; del tempo; dell’ informazione.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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