Il monastero gesuita che ospita il Comune: le visite nel Palazzo Municipale di Sciacca
Il palazzo municipale di Sciacca
È la città delle leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di san Calogero sul monte Kronio, all’isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane, lasciando tutti di stucco. Millenni di storia da percorrere lungo l’itinerario di dodici luoghi de "Le Vie dei Tesori", che arriva a Sciacca per la sua prima edizione, nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Il Collegio, eretto nel 1613 dai Gesuiti a spese del nobile fondatore, Giovanni Battista Perollo – che donò quindicimila scudi – divenne demanio dello Stato dopo la soppressione della Compagnia di Gesù. Proprietà del Comune, è oggi sede degli uffici municipali.
L’edificio tardo rinascimentale si sviluppa attorno a due vasti atri, su quote diverse: quello superiore è quadrato con colonne di pietra di Trapani sormontate con archi a tutto sesto e una terrazza; quello inferiore – dove si trova anche una meridiana – è rettangolare.
Nell’ex oratorio della Congregazione dell’Immacolata si trova la biblioteca comunale che custodisce anche diciotto incunaboli, stampati in maggior parte a Venezia, il Libro Rosso e il Libro Verde; e opere di artisti siciliani di epoche diverse.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
Il Collegio, eretto nel 1613 dai Gesuiti a spese del nobile fondatore, Giovanni Battista Perollo – che donò quindicimila scudi – divenne demanio dello Stato dopo la soppressione della Compagnia di Gesù. Proprietà del Comune, è oggi sede degli uffici municipali.
L’edificio tardo rinascimentale si sviluppa attorno a due vasti atri, su quote diverse: quello superiore è quadrato con colonne di pietra di Trapani sormontate con archi a tutto sesto e una terrazza; quello inferiore – dove si trova anche una meridiana – è rettangolare.
Nell’ex oratorio della Congregazione dell’Immacolata si trova la biblioteca comunale che custodisce anche diciotto incunaboli, stampati in maggior parte a Venezia, il Libro Rosso e il Libro Verde; e opere di artisti siciliani di epoche diverse.
A Sciacca sono 12 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Sciacca, al costo di 15 euro.
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