Il Rifugio antiaereo di Palazzo delle Aquile apre le porte: visite gratuite nel Giorno della Memoria

Il Rifugio Antiaereo di Palazzo delle Aquile
Sedili in pietra e mezzo metro quadrato di spazio per ciascuno: così si stava nel Rifugio antiaereo di Palazzo delle Aquile, sotto piazza Pretoria, ricavato alla vigilia del secondo conflitto mondiale utilizzando cunicoli sotterranei preesistenti.
In occasione della Giornata della Memoria il 27 gennaio dalle 10 alle 18 (con ultimo ingresso alle 17) il Rifugio apre gratuitamente al pubblico per iniziativa della Presidenza del Consiglio Comunale e del gruppo di ricerca Historia Palermo.
Quello di Palazzo delle Aquile è uno dei ricoveri realizzati dal Comune per proteggere i civili dai bombardamenti in vista del pericolo di una guerra. Alcune canne di ventilazione provenienti dalle grondaie assicuravano l’aria, mentre una chiusura dall’interno impediva che venissero immessi gas nocivi.
Il ricovero, per duecento persone, aveva due accessi sulla piazza: uno a fianco di ciascuna delle statue dei leoni. Un altro dall’interno della portineria di Palazzo delle Aquile (quello da cui oggi si può entrare per la visita). Gli altri due sono modifiche successive postguerra.
Ricordiamo che il Rifugio non è fruibile per chi ha disabilità motorie.
In occasione della Giornata della Memoria il 27 gennaio dalle 10 alle 18 (con ultimo ingresso alle 17) il Rifugio apre gratuitamente al pubblico per iniziativa della Presidenza del Consiglio Comunale e del gruppo di ricerca Historia Palermo.
Quello di Palazzo delle Aquile è uno dei ricoveri realizzati dal Comune per proteggere i civili dai bombardamenti in vista del pericolo di una guerra. Alcune canne di ventilazione provenienti dalle grondaie assicuravano l’aria, mentre una chiusura dall’interno impediva che venissero immessi gas nocivi.
Il ricovero, per duecento persone, aveva due accessi sulla piazza: uno a fianco di ciascuna delle statue dei leoni. Un altro dall’interno della portineria di Palazzo delle Aquile (quello da cui oggi si può entrare per la visita). Gli altri due sono modifiche successive postguerra.
Ricordiamo che il Rifugio non è fruibile per chi ha disabilità motorie.
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