Il ritratto (dimenticato) di Charlotte de France: le visite nella sala rossa di Villa Niscemi
Il Ritratto di Charlotte De France esposto a Villa Niscemi (Palermo)
In collaborazione con La Settimana delle Culture, la professoressa Maria Antonietta Spadaro presenta al pubblico l’importante Ritratto di Charlotte de France, figlia di Luis XVI e Marie Antoinette e vittima inconsapevole degli orrori della Rivoluzione francese, orfana dei suoi affetti più cari e l’unica, tra i suoi fratelli, a essere sopravvissuta.
In occasione di RestART, il festival che apre in notturna alcuni dei più bei siti di Palermo, apre le porte della sala rossa della settecentesca Villa Niscemi per andare alla scoperta di questo dipinto, individuato nel 2004 in un piccolo ufficio di Palazzo delle Aquile dalla professoressa Spadaro.
Le visite a Villa Niscemi sono fruibili prenotando il proprio ticket online sul sito della manifestazione oppure (se disponibile) direttamente sul posto a partire dalle ore 18.00.
Per chi non usa la carta di credito è possibile usufruire del delivery ticketing inviando una mail a info@restartpalermo.it e richiedendo il recapito del biglietto a domicilio e il pagamento in contanti a domicilio (con 1 euro aggiuntivo).
Così la dipinge a Vienna, nel 1796, l’ignoto (per il momento) autore di questo ritratto ritenuto dagli storici e dai critici d’arte di ottima fattura, pervenuto a Palermo molto probabilmente attraverso Maria Carolina, zia della giovane, moglie di Ferdinando di Borbone, in fuga da Napoli.
Il dipinto, scoperto nel 2004 in un piccolo ufficio di Palazzo delle Aquile dalla professoressa Maria Antonietta Spadaro, grazie alla segnalazione della storica dell’arte è stato restaurato nel 2019 e collocato nella stanza del Segretario generale di Palazzo Pretorio.
Nei mesi scorsi, il ritratto della bella diciottenne Marie Thérèse Charlotte è stato trasferito nella sala rossa della settecentesca Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune.
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