Il Teatro Massimo celebra Alessandro Scarlatti: l'omaggio al grande compositore

"Mitridate Eupatore" con Francesca Ascioti
Il Teatro Massimo di Palermo celebra il grande compositore palermitano Alessandro Scarlatti, con un nuovo allestimento della sua opera "Mitridate Eupatore". La tragedia per musica in cinque atti, va in scena dal 5 ottobre al 12 ottobre, per celebrare il 300° anniversario della morte del suo più grande compositore.
L’opera, su libretto del poeta e architetto Girolamo Frigimelica Roberti, si avvale di una nuova edizione critica curata da Luca Della Libera, Paolo V. Montanari e Giacomo Biagi e di un nuovo e raffinato allestimento affidato alla regia di Cecilia Ligorio, con le scene di Gregorio Zurla, i costumi di Vera Pierantoni Giua, le luci di Fabio Barettin.
La vicenda si svolge nel 150 a.C. nella città di Sinope, fondato da Mitridate I nel 281 a. C. Tornato vittorioso dopo molte battaglie, Mitridate l’Evergete è stato ucciso a tradimento dalla moglie Stratonica con l’aiuto del cugino Farnace, per impossessarsi del potere. I due figli di Mitridate Evergete e Stratonica, Laodice e Mitridate, vivono lontano dalla corte: lei con il marito Nicomede, lui in Egitto dove ha sposato Issicratea. Mitridate e la moglie, anch’essa in abiti maschili ed entrambi sotto falso nome (Eupatore e Antigono), tornano in patria per rivendicare il trono e, grazie alla fedeltà di Issicratea al fratello, riescono nell’intento e uccidono prima Farnace e poi Stratonica.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo sale un apprezzato specialista del repertorio, il Maestro Giulio Prandi. A dirigere il Coro del Teatro Massimo è il Maestro Salvatore Punturo.
A comporre il cast, interpreti d’eccezione come Tim Mead, uno dei controtenori più autorevoli della scena internazionale nel ruolo del protagonista Mitridate; il soprano Carmela Remigio, insignita del prestigioso Premio Abbiati dall’Associazione Critici Musicali italiani per le sue doti tecniche e interpretative, è Stratonica; Arianna Vendittelli interpreta Laodice, Francesca Ascioti è Issicratea, Renato Dolcini interpreta Farnace, Martina Licari è Nicomede.
Il calendario delle rappresentazioni
5 ottobre ore 20:00 (turno Prime)
7 ottobre ore 18:30 (turno C)
9 ottobre ore 18:30 (turno B)
12 ottobre ore 17:30 (turno D)
L’opera, su libretto del poeta e architetto Girolamo Frigimelica Roberti, si avvale di una nuova edizione critica curata da Luca Della Libera, Paolo V. Montanari e Giacomo Biagi e di un nuovo e raffinato allestimento affidato alla regia di Cecilia Ligorio, con le scene di Gregorio Zurla, i costumi di Vera Pierantoni Giua, le luci di Fabio Barettin.
La vicenda si svolge nel 150 a.C. nella città di Sinope, fondato da Mitridate I nel 281 a. C. Tornato vittorioso dopo molte battaglie, Mitridate l’Evergete è stato ucciso a tradimento dalla moglie Stratonica con l’aiuto del cugino Farnace, per impossessarsi del potere. I due figli di Mitridate Evergete e Stratonica, Laodice e Mitridate, vivono lontano dalla corte: lei con il marito Nicomede, lui in Egitto dove ha sposato Issicratea. Mitridate e la moglie, anch’essa in abiti maschili ed entrambi sotto falso nome (Eupatore e Antigono), tornano in patria per rivendicare il trono e, grazie alla fedeltà di Issicratea al fratello, riescono nell’intento e uccidono prima Farnace e poi Stratonica.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo sale un apprezzato specialista del repertorio, il Maestro Giulio Prandi. A dirigere il Coro del Teatro Massimo è il Maestro Salvatore Punturo.
A comporre il cast, interpreti d’eccezione come Tim Mead, uno dei controtenori più autorevoli della scena internazionale nel ruolo del protagonista Mitridate; il soprano Carmela Remigio, insignita del prestigioso Premio Abbiati dall’Associazione Critici Musicali italiani per le sue doti tecniche e interpretative, è Stratonica; Arianna Vendittelli interpreta Laodice, Francesca Ascioti è Issicratea, Renato Dolcini interpreta Farnace, Martina Licari è Nicomede.
Il calendario delle rappresentazioni
5 ottobre ore 20:00 (turno Prime)
7 ottobre ore 18:30 (turno C)
9 ottobre ore 18:30 (turno B)
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