LE VIE DEI TESORI
HomeEventiLe Vie Dei Tesori

Il "tempio dell'acqua" sfruttato dagli Arabi: le visite alla scoperte della Sorgente del Gabriele a Palermo

  • Le Vie dei Tesori 2019
  • Sorgente del Gabriele - Palermo
  • 6, 12, 13, 20, 27 ottobre 2019
    3 novembre 2019 (evento concluso)
  • Domenica dalle 10.00 alle 17.30 e sabato 12 ottobre dalle 10.00 alle 17.30
  • 3.50 euro (solo su prenotazione)
  • Coupon acquistabili esclusivamente online. Info al numero 091 8420104 (tutti i giorni, dalle ore 10 alle 18)
Balarm
La redazione

La sorgente del Gabriele a Palermo (foto di Giusi Lombardo)

Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.

Un piacevole senso di frescura e il gorgoglio dell’acqua accolgono il visitatore che raggiunge le sorgenti naturali ai piedi della “conigliera”, oggi gestite dall’Amap. Un luogo dall’atmosfera suggestiva, la Sorgente del Gabriele, un antico “tempio dell’acqua”, che ancor ora rifornisce l’acquedotto palermitano.

Nei preziosi quaderni del marchese di Villabianca si fa risalire il nome “Gabriele” alla parola araba “Al Garbal”, che significa grotta irrigante, segno che le sorgenti erano conosciute già nel X secolo.

Oltre che per usi domestici, l’acqua era impiegata dalla popolazione per alimentare il funzionamento dei mulini. Geologicamente il sito è costituito da quattro sorgenti da contatto, nelle quali l’acqua sgorga tra le rocce per naturale deflusso. L’alimentazione della falda proviene dal massiccio Sagana-Monte Cuccio.

A Palermo sono 18 le visite dei luoghi su prenotazione (guarda i siti aperti). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE