"Io non scappo": al Teatro Golden di Palermo lo spettacolo contro la mafia
Al Teatro Golden di Palermo martedì 21 maggio la compagnia teatrale de “Il Tesoro Ritrovato” metterà in scena “Io non scappo”, dramma in due atti scritto da Giovanna Allotta, autrice e regista dell’opera.
All’interno della compagnia teatrale recitano attori normodotati e diversamente abili insieme, senza differenze né barriere. Lo spettacolo parla soprattutto alle nuove generazioni e le esorta a non dimenticare e a portare avanti gli insegnamenti di grandi uomini che hanno perso la vita per combattere la mafia. Uno spettacolo che fa riflettere sui concetti di cittadinanza attiva, giustizia e responsabilità individuale, sulla responsabilità e il dovere di tutti di continuare l’esempio che ci hanno lasciato Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Caponnetto, Peppino Impastato e gli altri martiri delle mafie italiane.
Nel dramma "Io non scappo", la storia è ambientata nella realtà siciliana attuale. È una denuncia forte dei mali sociali: la disoccupazione, l’indifferenza, la mafia. Per tutta la durata del dramma, sembrano averla vinta, fino alla fine, l’egoismo, la crudeltà, l’opportunismo, la mafia, ma nelle battute finali, un barlume di lucidità e una dignità ritrovata, fanno sperare in una nuova vita e in un mondo migliore. Perché nessuno può perdere la speranza, o tutti i grandi uomini che hanno lottato saranno morti invano.
Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto al progetto sociale “Autonoma-Mente” dell’associazione per la realizzazione di una struttura che permetterà ai ragazzi diversamente abili di gestire una fattoria sociale ed essere autonomi e indipendenti anche economicamente.
All’interno della compagnia teatrale recitano attori normodotati e diversamente abili insieme, senza differenze né barriere. Lo spettacolo parla soprattutto alle nuove generazioni e le esorta a non dimenticare e a portare avanti gli insegnamenti di grandi uomini che hanno perso la vita per combattere la mafia. Uno spettacolo che fa riflettere sui concetti di cittadinanza attiva, giustizia e responsabilità individuale, sulla responsabilità e il dovere di tutti di continuare l’esempio che ci hanno lasciato Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonino Caponnetto, Peppino Impastato e gli altri martiri delle mafie italiane.
Nel dramma "Io non scappo", la storia è ambientata nella realtà siciliana attuale. È una denuncia forte dei mali sociali: la disoccupazione, l’indifferenza, la mafia. Per tutta la durata del dramma, sembrano averla vinta, fino alla fine, l’egoismo, la crudeltà, l’opportunismo, la mafia, ma nelle battute finali, un barlume di lucidità e una dignità ritrovata, fanno sperare in una nuova vita e in un mondo migliore. Perché nessuno può perdere la speranza, o tutti i grandi uomini che hanno lottato saranno morti invano.
Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto al progetto sociale “Autonoma-Mente” dell’associazione per la realizzazione di una struttura che permetterà ai ragazzi diversamente abili di gestire una fattoria sociale ed essere autonomi e indipendenti anche economicamente.
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina