"L'autoritratto come esperienza interiore": a Palermo l'incontro con Ilaria Facci da Arvis

Ilaria Facci sul lungomare di Mondello
"L'autoritratto come esperienza interiore". È questo il tema dell'incontro che si svolge a Palermo con l'autrice Ilaria Facci, fotografa ipovedente che ha scelto di vivere e lavorare a Palermo.
L'incontro si svolge sabato 27 gennaio alle 17.00 nella sede di Arvis Palermo, in via Giovanni Di Giovanni 14.
Ilaria Facci nasce a Roma nel 1982 ed è una fotografa ipovedente.
A due anni, si ammala di tumore "Retinoblastoma" all’occhio sinistro, per il quale viene enucleata. Questo tema diventa ricorrente nel suo lavoro fotografico. Fin da bambina vive in diverse città: Roma, Buenos Aires, Milano, Erevan, Barcellona, Londra, Madrid, Palermo, città in cui attualmente risiede.
La sperimentazione dell’autoscatto, come forma di ricerca nel subconscio, e del nudo, come interpretazione dell’umano universale, diventano la sua cifra stilistica.
Concepisce così opere simboliste ed eteree, che si allontanano dalla visione comune della fotografia come "Istante bloccato nel tempo", ma piuttosto come immagini "create dal tempo", in cui passato e futuro si mescolano nel colore e nelle pose in un’eco, tra antico e moderno.
L'incontro si svolge sabato 27 gennaio alle 17.00 nella sede di Arvis Palermo, in via Giovanni Di Giovanni 14.
Ilaria Facci nasce a Roma nel 1982 ed è una fotografa ipovedente.
A due anni, si ammala di tumore "Retinoblastoma" all’occhio sinistro, per il quale viene enucleata. Questo tema diventa ricorrente nel suo lavoro fotografico. Fin da bambina vive in diverse città: Roma, Buenos Aires, Milano, Erevan, Barcellona, Londra, Madrid, Palermo, città in cui attualmente risiede.
La sperimentazione dell’autoscatto, come forma di ricerca nel subconscio, e del nudo, come interpretazione dell’umano universale, diventano la sua cifra stilistica.
Concepisce così opere simboliste ed eteree, che si allontanano dalla visione comune della fotografia come "Istante bloccato nel tempo", ma piuttosto come immagini "create dal tempo", in cui passato e futuro si mescolano nel colore e nelle pose in un’eco, tra antico e moderno.
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