"La chiamavano maternità", tra coraggio e ironia: le autrici presentano il libro a Palermo

Mariastella Panepinto e Laura Ruoppolo
Dall'esperienza della testata online "A tutta mamma!... e non solo", è nato un libro - con la prefazione di Simonetta Agnello Hornby - che parla di maternità con schiettezza e il sorriso sulle labbra.
"La chiamavano maternità" (Navarra Editore) è una corrispondenza semiseria che ha un’unica e salda linea guida: la prole delle due protagoniste.
Le due autrici, la giornalista Mariastella Panepinto e l'amica e storica dell'arte Laura Ruoppolo presentano il libro venerdì 13 maggio, alle 10.30, alla Clinica Candela di Palermo (in via Meccio 21).
All'incontro partecipano il dottor Giuseppe Crascì e la dottoressa Maria Rosa Cinquegrani. Presenta il professore Ettore Cittadini. Modera la dottoressa Valeria Augello.
Maristella Panepinto, è giornalista professionista. Ha lavorato per numerose testate giornalistiche e per anni si è occupata di inchieste di mafia per un noto mensile. Diventata madre, ha ideato il blog "A tutta Mamma!...e non solo", che oggi è un seguitissimo giornale online dedicato al mondo della maternità, con una redazione di esperte tutta al femminile. Compagno e grande ispiratore, oltre al marito, è suo figlio Raffaele.
Laura Ruoppolo, agrigentina, è laureata in Storia dell'arte, ha vissuto a Roma lavorando presso il Museo dei Bambini, ora vive a Termoli sull'Adriatico dove sta affrontando la sfida più grande: crescere i suoi due figli, Anna e Niccolò.
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