La costruzione della bambina perfetta (o quasi): Teresa Ciabatti racconta Miss Havisham da Dickens

Una rassegna pensata da una lettrice per i lettori e dedicata alle eroine della letteratura: prosegue la nuova stagione di "Donne in amore - Women in love", ideata dalla giornalista Sara Scarafia e che nel corso dell'anno porta nel chiostro del Museo archeologico "Antonino Salinas" di Palermo scrittori e scrittrici con cui il pubblico avrà modo di approfondire e rileggere i grandi capolavori della letteratura.

La rassegna, che ruba il titolo all'omonimo capolavoro scritto da David Herbert Lawrence nel 1920, è organizzata con il sostegno dell’azienda Planeta Winery e con il supporto di CoopCulture.

Che cos’è l’infanzia? I bambini sono tutti innocenti? Prende le mosse da queste domande il secondo appuntamento della rassegna "Donne in amore - Women in love" che vede protagonista al Salinas la scrittrice e sceneggiatrice Teresa Ciabatti.

In "La costruzione della bambina perfetta" la Ciabatti racconta di Miss Havisham e della figlia Estella, personaggi indimenticabili di "Grandi speranze" di Charles Dickens.«La mia ambizione di scrittrice è sempre stata quella di scrivere storie dalla parte di Estella. I bambini non sono innocenti, ma anche maliziosi e cattivi e questo è affascinante» dice Ciabatti che ha messo "Grandi speranze" in cima all’elenco dei libri della sua vita».

Finalista al Premio Strega 2017 con "La più amata", di Teresa Ciabatti ricordiamo "Adelmo, torna da me", dal quale il regista Carlo Virzì ha tratto il film "L’estate del mio primo bacio".

Tra gli altri lavori anche "I giorni felici", "Il mio paradiso è deserto", "Tuttissanti" e "Matrigna". Attualmente collabora con Il Corriere della Sera e con La Lettura.

L'incontro con l'autrice è seguito da una sfiziosa pausa: Planeta Winery offre a tutti i partecipanti un calice di vino.