La festa dell'alloro e la processione dei "Nudi": Tortorici celebra il Patrono San Sebastiano

La Processione dei Nudi di San Sebastiano a Tortorici
Una devozione secolare, quella della cittadina di Tortorici, che torna anche quest'anno a celebrare il Patrono San Sebastiano Martire il 20 gennaio, giorno della solennità.
La lunga festa, che si rinnova anche a maggio, ha tra i suoi momenti centrali la cosiddetta Processione dell'Alloro, che si tiene la domenica precedente alla festa (13 gennaio): i devoti portano i nodosi rami di alloro o agrifoglio davanti al Palazzo della Città, ricreando così un improvvisato bosco che ricorda quello sacro ad Adone dove San Sebastiano, legato nudo ad un albero, fu bersaglio delle frecce dei feroci arcieri della Mauritania.
Il 20 gennaio, giorno vero e proprio della festa, è anticipato il sabato (19 gennaio) dalla processione delle Reliquie e dalo Jocu Focu, ovvero lo spettacolo pirotecnico.
Momento centrale dei festeggiamenti è la processione del Simulacro di San Sebastiano attorniato dai cosiddetti "nudi", i fedeli che in abiti bianchi o scalzi gli rendono omaggio per chiedere una grazia. Sono proprio i Nudi a portare a spalla la vara che dopo i tradizionali giri viene riportata nella Chiesa di Santa Maria Assunta (leggi qui il programma).
La lunga festa, che si rinnova anche a maggio, ha tra i suoi momenti centrali la cosiddetta Processione dell'Alloro, che si tiene la domenica precedente alla festa (13 gennaio): i devoti portano i nodosi rami di alloro o agrifoglio davanti al Palazzo della Città, ricreando così un improvvisato bosco che ricorda quello sacro ad Adone dove San Sebastiano, legato nudo ad un albero, fu bersaglio delle frecce dei feroci arcieri della Mauritania.
Il 20 gennaio, giorno vero e proprio della festa, è anticipato il sabato (19 gennaio) dalla processione delle Reliquie e dalo Jocu Focu, ovvero lo spettacolo pirotecnico.
Momento centrale dei festeggiamenti è la processione del Simulacro di San Sebastiano attorniato dai cosiddetti "nudi", i fedeli che in abiti bianchi o scalzi gli rendono omaggio per chiedere una grazia. Sono proprio i Nudi a portare a spalla la vara che dopo i tradizionali giri viene riportata nella Chiesa di Santa Maria Assunta (leggi qui il programma).
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