"La Guida", qualcuno da seguire per non perdersi: lo spettacolo di Emilio Ajovalsit al teatro Atlante
Meditazione zen
«Una Guida è qualcuno che conosce la strada. Qualcuno che ti aiuta ad orientarti, che ti mette nella giusta direzione. Una Guida è qualcuno da seguire, per non perdersi. Una guida è qualcuno che, in una situazione di pericolo, può salvarti la vita».
E "La Guida" è lo spettacolo in scena dal 22 al 24 novembre nella nuova sede del teatro Atlante di Palermo, scritto e diretto da Emilio Ajovalsit, una storia di formazione che aiuta a riflettere e interrogarsi sull’importanza della solidarietà nei rapporti umani.
Realizzato in collaborazione con il Centro Zen Asnshin e con il contributo dell'8x1000 dell'Unione Buddista Italiana, lo spettacolo nasce da una ricerca sulle storie presenti all’interno della tradizione buddhista e in particolare della tradizione Zen.
Storie che spesso sono veicolo di insegnamenti e strumento per risvegliare qualità fondamentali come la compassione verso tutti gli esseri e il rispetto per l’ambiente che li ospita.
La necessità di attraversare il deserto è l’occasione di un incontro fra un ragazzo e Musa, un uomo che vive da solo in un'oasi, un rifugio, un punto di passaggio per i molti viaggiatori che attraversano il deserto, in fuga da fame e guerre.
Musa sarà la guida che li aiuterà a compiere il viaggio. La relazione umana e l’obiettivo di riuscire a sopravvivere in un ambiente ostile sono uno stimolo per ricevere insegnamenti che vanno al di la delle semplici indicazioni pratiche.
E "La Guida" è lo spettacolo in scena dal 22 al 24 novembre nella nuova sede del teatro Atlante di Palermo, scritto e diretto da Emilio Ajovalsit, una storia di formazione che aiuta a riflettere e interrogarsi sull’importanza della solidarietà nei rapporti umani.
Realizzato in collaborazione con il Centro Zen Asnshin e con il contributo dell'8x1000 dell'Unione Buddista Italiana, lo spettacolo nasce da una ricerca sulle storie presenti all’interno della tradizione buddhista e in particolare della tradizione Zen.
Storie che spesso sono veicolo di insegnamenti e strumento per risvegliare qualità fondamentali come la compassione verso tutti gli esseri e il rispetto per l’ambiente che li ospita.
La necessità di attraversare il deserto è l’occasione di un incontro fra un ragazzo e Musa, un uomo che vive da solo in un'oasi, un rifugio, un punto di passaggio per i molti viaggiatori che attraversano il deserto, in fuga da fame e guerre.
Musa sarà la guida che li aiuterà a compiere il viaggio. La relazione umana e l’obiettivo di riuscire a sopravvivere in un ambiente ostile sono uno stimolo per ricevere insegnamenti che vanno al di la delle semplici indicazioni pratiche.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
33.361 letture 832 condivisioni -
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
8.951 letture 86 condivisioni -
MOSTRE
Palermo raccontata olio su tela in "Luogo comune": la mostra all'Instituto Cervantes
668 letture 1 condivisione










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




