Nuda in scena per lo spettacolo acclamato in tutto il mondo: "La Merda" al Tmo
Silvia Gallerano nella piece "La Merda"
Il "The Guardian" scrive di Silvia Gallerano "Straordinaria, terrificante e difficile da guardare, impossibile da ignorare. Una pièce così letteralmente e metaforicamente nuda, rabbiosa e cruenta che quando abbandoni il teatro ti senti come scuoiato di tutta la tua pelle": nuda sulla scena è l'interprete de "La Merda" di Cristian Ceresoli sabato 19 maggio alle 21 al TMO – Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo.
Dopo circa due anni di lavorazione in uno stato precario, alla fine di Marzo del 2012 la Première Italiana de La Merda al Teatro i di Milano va completamente sold out, con replica straordinaria esaurita in poche ore.
Il testo è stato tradotto in inglese, in greco, danese, ceco, spagnolo, gallego, portoghese brasiliano, norvegese, svedese e francese ed è in corso di traduzione in numerose altre lingue: lo spettacolo ha vinto l’oscar del teatro europeo e ha registrato un enorme successo in tutto il mondo.
Giunta al suo sesto anno di tour, "La Merda" si manifesta come un poetico flusso di coscienza nel quale si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio, di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.
L’interprete, nuda, sotto una luce stretta e fredda, sta su un piedistallo, tiene il microfono tra le mani, mugugna l’inno nazionale e poi dà sfogo al proprio flusso interiore. Insegue il suo obiettivo con seriosa ferocia da belva e lucida determinazione assassina. Spesso emergono dalla partitura letteraria delle maschere vocali o personaggi che prendono possesso della sua voce.
Dopo circa due anni di lavorazione in uno stato precario, alla fine di Marzo del 2012 la Première Italiana de La Merda al Teatro i di Milano va completamente sold out, con replica straordinaria esaurita in poche ore.
Il testo è stato tradotto in inglese, in greco, danese, ceco, spagnolo, gallego, portoghese brasiliano, norvegese, svedese e francese ed è in corso di traduzione in numerose altre lingue: lo spettacolo ha vinto l’oscar del teatro europeo e ha registrato un enorme successo in tutto il mondo.
Giunta al suo sesto anno di tour, "La Merda" si manifesta come un poetico flusso di coscienza nel quale si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio, di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.
L’interprete, nuda, sotto una luce stretta e fredda, sta su un piedistallo, tiene il microfono tra le mani, mugugna l’inno nazionale e poi dà sfogo al proprio flusso interiore. Insegue il suo obiettivo con seriosa ferocia da belva e lucida determinazione assassina. Spesso emergono dalla partitura letteraria delle maschere vocali o personaggi che prendono possesso della sua voce.
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