La musica sacra di Paolo Altieri chiude la stagione di MusicaMente: il concerto a Palermo

L'Arianna Art Ensemble insieme all'Ensemble Eufonia ed Antonio Il Verso
Si conclude con un omaggio al compositore Paolo Altieri la X stagione concertistica dell'Associazione MusicaMente di Palermo.
Un concerto dal titolo "Da Napoli a Noto: la musica sacra di Paolo Altieri" che vede protagonisti l’Arianna Art Ensemble, il soprano Marina Licari e gli ensemble Eufonia ed Antonio Il Verso, diretti dal maestro Fabio Ciulla.
L'appuntamento è lunedì 27 dicembre, alle 20.45, nella Chiesa di San Mamiliano a Palermo. Il concerto è preceduto dalla presentazione a cura della professoressa Anna Tedesco, dell'Università degli Studi di Palermo.
In programma, in prima esecuzione moderna, operesacre della produzione del compositore napoletano di fine Settecento Paolo Altieri, che fu maestro di cappella della cattedrale di Noto. In questa occasione vengono proposte alcune delle più interessanti e finora sconosciute pagine di musica sacra del compositore napoletano, che nacque a Napoli nel 1745 e si diplomò maestro di cappella presso conservatorio della sua città.
In un manoscritto si legge: «L’autore venne in Sicilia nella città di Noto: nel mese di giugno 1768». A Noto, Paolo Altieri divenne maestro di cappella di tutte le chiese, posizione che gli consentì di raggiungere una supremazia all’interno del panorama musicale di Noto e dintorni.
Il repertorio in programma prevede l’esecuzione del Dixit, Tota Pulchra, Gloriae Te Deum, composti tra il 1766 e il 1768. Brani che mettono in luce la ricchezza stilistica di Altieri, fortemente condizionata dalla tradizione Settecentesca napoletana.
Nell’ambito della produzione sacra composta a Noto nei primi anni dell’Ottocento, Il Gloria patri e il Quoniamper soprano, flauto dolce, due violini, due corni e continuo, si distinguono per la presenza del flauto dolce obbligato,sorprendente testimonianza della sopravvivenza in Italia di una pratica strumentale riguardante il flauto dolce scomparsa da più di trent’anni.
Essi inoltre si avvicinano stilisticamente alle arie concertate settecentesche, pervase da lunghi passaggi di coloratura, abbellimenti e cromatismi.
Un concerto dal titolo "Da Napoli a Noto: la musica sacra di Paolo Altieri" che vede protagonisti l’Arianna Art Ensemble, il soprano Marina Licari e gli ensemble Eufonia ed Antonio Il Verso, diretti dal maestro Fabio Ciulla.
L'appuntamento è lunedì 27 dicembre, alle 20.45, nella Chiesa di San Mamiliano a Palermo. Il concerto è preceduto dalla presentazione a cura della professoressa Anna Tedesco, dell'Università degli Studi di Palermo.
In programma, in prima esecuzione moderna, operesacre della produzione del compositore napoletano di fine Settecento Paolo Altieri, che fu maestro di cappella della cattedrale di Noto. In questa occasione vengono proposte alcune delle più interessanti e finora sconosciute pagine di musica sacra del compositore napoletano, che nacque a Napoli nel 1745 e si diplomò maestro di cappella presso conservatorio della sua città.
In un manoscritto si legge: «L’autore venne in Sicilia nella città di Noto: nel mese di giugno 1768». A Noto, Paolo Altieri divenne maestro di cappella di tutte le chiese, posizione che gli consentì di raggiungere una supremazia all’interno del panorama musicale di Noto e dintorni.
Il repertorio in programma prevede l’esecuzione del Dixit, Tota Pulchra, Gloriae Te Deum, composti tra il 1766 e il 1768. Brani che mettono in luce la ricchezza stilistica di Altieri, fortemente condizionata dalla tradizione Settecentesca napoletana.
Nell’ambito della produzione sacra composta a Noto nei primi anni dell’Ottocento, Il Gloria patri e il Quoniamper soprano, flauto dolce, due violini, due corni e continuo, si distinguono per la presenza del flauto dolce obbligato,sorprendente testimonianza della sopravvivenza in Italia di una pratica strumentale riguardante il flauto dolce scomparsa da più di trent’anni.
Essi inoltre si avvicinano stilisticamente alle arie concertate settecentesche, pervase da lunghi passaggi di coloratura, abbellimenti e cromatismi.
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