La "Notte delle Streghe" allo Steri di Palermo: le visite nelle celle della Santa Inquisizione

La notte delle streghe
Torna, in occasione di RestART - il festival che apre in notturna alcuni tra i più importanti siti di Palermo . e in collaborazione con Coopculture la "Notte delle Streghe" alle Carceri dei Penitenziati, nel complesso monumentale dello Steri.
Una visita guidata teatralizzata messa in scena dalle guide turistiche dell’associazione culturale Amici dei Musei Siciliani, che si articola in un percorso in notturna organizzato per un gruppo ristretto di persone all’interno delle celle realizzate nel 1603 dall'ingegnere regio Diego Sanchez.
I visitatori, accompagnati dalle "streghe", hanno la possibilità di rivivere le drammatiche storie dei prigionieri della Santa Inquisizione che, testimoniano la tragedia delle loro vite attraverso i disegni, i graffiti e le preghiere rimaste incise sulle pareti.
Per partecipare è possibile prenotare il proprio ticket online sul sito della manifestazione oppure (se disponibile) direttamente sul posto.
Per chi non usa la carta di credito è possibile usufruire del delivery ticketing inviando una mail a info@restartpalermo.it e richiedendo il recapito del biglietto a domicilio e il pagamento in contanti a domicilio (con 1 euro aggiuntivo).
L'idea, replicata per 135 volte, nasce nel 2013 dalla volontà di raccontare in modo diverso, rispetto alle usuali visite guidate, un luogo così forte, così pieno di storie e denso di emozioni; la scelta è stata dunque quella di colpire tutti i sensi del fruitore attraverso la voce diretta dei protagonisti: gli inquisiti.
Il canovaccio altro non è che l’insieme di citazioni di documenti d’archivio, testi e pubblicazioni studiati dalle guide turistiche dell’associazione che per 3 anni hanno avuto modo di approfondire la storia delle carceri dello Steri e le testimonianze lasciate dagli stessi detenuti che diventano parte integrante delle loro vite.
Le parole prendono vita seguendo i disegni e le iscrizioni delle pareti illuminati dalle streghe secondo un criterio, nell’oscurità delle celle, conducendo il visitatore verso un’esperienza unica di immedesimazione e riflessione.
Le storie sono tante e tutte diverse.
Attraverso i racconti vengono fuori non solo i legami tra la stregoneria e l'inquisizione e quelli tra magia e religione, ma le diverse “categorie” che appartengono alla definizione di “stregoneria” sia secondo le credenze popolari dell’epoca che secondo i codici inquisitoriali spagnoli.
Una visita guidata teatralizzata messa in scena dalle guide turistiche dell’associazione culturale Amici dei Musei Siciliani, che si articola in un percorso in notturna organizzato per un gruppo ristretto di persone all’interno delle celle realizzate nel 1603 dall'ingegnere regio Diego Sanchez.
I visitatori, accompagnati dalle "streghe", hanno la possibilità di rivivere le drammatiche storie dei prigionieri della Santa Inquisizione che, testimoniano la tragedia delle loro vite attraverso i disegni, i graffiti e le preghiere rimaste incise sulle pareti.
Per partecipare è possibile prenotare il proprio ticket online sul sito della manifestazione oppure (se disponibile) direttamente sul posto.
Per chi non usa la carta di credito è possibile usufruire del delivery ticketing inviando una mail a info@restartpalermo.it e richiedendo il recapito del biglietto a domicilio e il pagamento in contanti a domicilio (con 1 euro aggiuntivo).
L'idea, replicata per 135 volte, nasce nel 2013 dalla volontà di raccontare in modo diverso, rispetto alle usuali visite guidate, un luogo così forte, così pieno di storie e denso di emozioni; la scelta è stata dunque quella di colpire tutti i sensi del fruitore attraverso la voce diretta dei protagonisti: gli inquisiti.
Il canovaccio altro non è che l’insieme di citazioni di documenti d’archivio, testi e pubblicazioni studiati dalle guide turistiche dell’associazione che per 3 anni hanno avuto modo di approfondire la storia delle carceri dello Steri e le testimonianze lasciate dagli stessi detenuti che diventano parte integrante delle loro vite.
Le parole prendono vita seguendo i disegni e le iscrizioni delle pareti illuminati dalle streghe secondo un criterio, nell’oscurità delle celle, conducendo il visitatore verso un’esperienza unica di immedesimazione e riflessione.
Le storie sono tante e tutte diverse.
Attraverso i racconti vengono fuori non solo i legami tra la stregoneria e l'inquisizione e quelli tra magia e religione, ma le diverse “categorie” che appartengono alla definizione di “stregoneria” sia secondo le credenze popolari dell’epoca che secondo i codici inquisitoriali spagnoli.
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