La signorile dimora del "signore dello zolfo": le visite alla villa Testasecca di Caltanissetta
Palazzo Testasecca a Caltanissetta
Abbazie, musei minerari, ville, palazzi nobiliari nel cuore dell'isola. Un patrimonio straordinario quello di Caltanissetta, che apre ai visitatori per "Le Vie dei Tesori", manifestazione che si svolge nei tre weekend dal 13 al 29 settembre.
Villa Testasecca viene realizzata nella seconda meta del XIX secolo, all’interno del parco Testasecca, ex parco Curcuruto, lungo la contrada Bagno che collegava Caltanissetta e San Cataldo.
Tutto inizia dall’unione tra il medico Gaetano Testasecca e Anna Maria Curcuruto, giovane rampolla di professionisti nisseni: da loro nacque nel 1849, Ignazio che per tutta la vita amministrò l’ enorme patrimonio ereditato dai Curcuruto, tra cui la solfara in contrada Juncio e dieci feudi per un totale di 4000 ettari.
Vicino al re, Ignazio Testasecca fu nominato conte dopo la realizzazione del “ricovero di mendicità” per gli orfani e i poveri, che fece costruire in onore dei 25 anni delle nozze reali del re Umberto I con la regina Margherita. Nel 1972, la villa fu acquistata dalla famiglia Benza, che ne ha curato il restauro.
A Caltanissetta sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 50 minuti ed è accessibile ai disabili solo nel piano terra. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Caltanissetta, al costo di 20 euro.
Villa Testasecca viene realizzata nella seconda meta del XIX secolo, all’interno del parco Testasecca, ex parco Curcuruto, lungo la contrada Bagno che collegava Caltanissetta e San Cataldo.
Tutto inizia dall’unione tra il medico Gaetano Testasecca e Anna Maria Curcuruto, giovane rampolla di professionisti nisseni: da loro nacque nel 1849, Ignazio che per tutta la vita amministrò l’ enorme patrimonio ereditato dai Curcuruto, tra cui la solfara in contrada Juncio e dieci feudi per un totale di 4000 ettari.
Vicino al re, Ignazio Testasecca fu nominato conte dopo la realizzazione del “ricovero di mendicità” per gli orfani e i poveri, che fece costruire in onore dei 25 anni delle nozze reali del re Umberto I con la regina Margherita. Nel 1972, la villa fu acquistata dalla famiglia Benza, che ne ha curato il restauro.
A Caltanissetta sono 15 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 50 minuti ed è accessibile ai disabili solo nel piano terra. Sono previsti dei pullman su prenotazione il 22 settembre da Palermo a Caltanissetta, al costo di 20 euro.
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