La vita (ingenua) del nipote stralunato di Van Gogh: lo spettacolo al Teatro Atlante di Palermo
Stefano Farris
Nuovo appuntamento con la rassegna "Singolare maschile" organizzata e totalmente autoprodotta da Teatro Atlante a Palermo che prosegue sabato 4 febbraio, alle 21.00, con lo spettacolo di Stefano Farris.
"Dodici parole buone. Ritratto di una generazione con ideali di luce" (drammaturgia e regia Pierangelo Pompa) racconta della vita ingenua, morte ingiusta e piccoli miracoli di Escargot, nipote stralunato di Vincenzo Van Gogh.
Un sognatore incallito alle prese con il mondo e con i propri fantasmi. La sua parte più viva è il suo problema più grande. Scoprirà dolorosamente che l’unica alternativa alla solitudine è morire un po’ a se stesso. Piccolo rito di passaggio al chiaro di Luna.
Stefano Farris è un attore, trampoliere, regista. Inizia la sua formazione teatrale nel 1996 frequentando vari corsi e seminari con Michele Monetta, Marco Adda, Giancarlo e Kevin Colombaioni, Zigmut Molik, Enrico Masseroli, Simone Capula, Paolo Nani e Rena Mirecka di cui diventa assistente nel laboratorio di parateatro “The Way”, dal 2002 al 2004.
Nel 1998, dopo aver collaborato con numerose compagnie isolane, fonda a San Sperate (CA) la compagnia Antas Teatro occupandosi della produzione di spettacoli e della conduzione di laboratori teatrali. Ha preso parte in qualità di attore e/o regista a oltre venti spettacoli, e fa parte dello staff che organizza il Festival di Cultura Popolare Cuncambias. Oltre che in Sardegna e nel resto d’Italia, ha recitato in Danimarca, Francia e Grecia.
"Dodici parole buone. Ritratto di una generazione con ideali di luce" (drammaturgia e regia Pierangelo Pompa) racconta della vita ingenua, morte ingiusta e piccoli miracoli di Escargot, nipote stralunato di Vincenzo Van Gogh.
Un sognatore incallito alle prese con il mondo e con i propri fantasmi. La sua parte più viva è il suo problema più grande. Scoprirà dolorosamente che l’unica alternativa alla solitudine è morire un po’ a se stesso. Piccolo rito di passaggio al chiaro di Luna.
Stefano Farris è un attore, trampoliere, regista. Inizia la sua formazione teatrale nel 1996 frequentando vari corsi e seminari con Michele Monetta, Marco Adda, Giancarlo e Kevin Colombaioni, Zigmut Molik, Enrico Masseroli, Simone Capula, Paolo Nani e Rena Mirecka di cui diventa assistente nel laboratorio di parateatro “The Way”, dal 2002 al 2004.
Nel 1998, dopo aver collaborato con numerose compagnie isolane, fonda a San Sperate (CA) la compagnia Antas Teatro occupandosi della produzione di spettacoli e della conduzione di laboratori teatrali. Ha preso parte in qualità di attore e/o regista a oltre venti spettacoli, e fa parte dello staff che organizza il Festival di Cultura Popolare Cuncambias. Oltre che in Sardegna e nel resto d’Italia, ha recitato in Danimarca, Francia e Grecia.
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