"Le strade del Capo": il tour dal mercato storico ai tetti della Cattedrale
Poco prima di Porta Carini, si trova uno dei più superbi gioielli della città, vero trionfo del barocco fiorito palermitano e orgoglio delle maestranze locali. Entrando, quello che più colpisce è la preziosa decorazione marmorea che investe tutto il parametro murario, un apparato decorativo incontenibile che si conclude con la grande tela della “Immacolata Concezione” del 1637 opera di Pietro Novelli.
La passeggiata continuerà tra le bancarelle del mercato del Capo, dove si staglia la facciata della Chiesa di Sant'Ippolito, costruita nel 1583 su una cappella risalente al XIII secolo. Fu in questo sito che venne battezzato Procopio Cutò, il gelatiere che nel seicento divulgò l’arte del gelato in Francia.
Alcune strade del Capo ci ricordano altre storie: quelle dei saponari e delle sedie volanti che verranno narrati durante la passeggiata e la figura di Petru fudduni, umile “pirriaturi” e lavoratore della pietra, non era letterato di professione, scrisse però innumerevoli poemi.
La passeggiata terminerà nella Cattedrale di Palermo, dove l’incanto arabo normanno si snoda in elementi architettonici superbi, fino a giungere alla maestosa cupola, perfetta scenografia di una città vista dall’alto.
La passeggiata continuerà tra le bancarelle del mercato del Capo, dove si staglia la facciata della Chiesa di Sant'Ippolito, costruita nel 1583 su una cappella risalente al XIII secolo. Fu in questo sito che venne battezzato Procopio Cutò, il gelatiere che nel seicento divulgò l’arte del gelato in Francia.
Alcune strade del Capo ci ricordano altre storie: quelle dei saponari e delle sedie volanti che verranno narrati durante la passeggiata e la figura di Petru fudduni, umile “pirriaturi” e lavoratore della pietra, non era letterato di professione, scrisse però innumerevoli poemi.
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