"Lettere alla scuola. Quale cittadinanza?": incontro al Centro Linguistico di Ateneo

Siamo immersi in una società in cui il successo personale viene misurato solo in base a criteri economicisti: vince chi è più funzionale, chi guadagna di più, chi primeggia rispetto agli altri. La scuola dovrebbe sostituire la produttività con la fantasia, la competitività con la cooperazione, la retorica meritocratica con l'incontro delle differenze.

Mercoledì 23 marzo si discuterà sul tema nel corso della conferenza "Lettere alla scuola. Quale cittadinanza?" al Centro Linguistico di Ateneo. Parteciperanno all'incontro Valentina Chinnici (insegnante e presidente del CIDI Palermo), Mari D'Agostino (direttore della Scuola di Lingua italiana per Stranieri), Franco Lorenzoni (maestro elementare) e Curzio Maltese (Eurodeputato GUE/NGL).

“La scuola è come un ospedale che cura i sani e respinge i malati”, diceva Don Milani per descrivere una situazione in cui la mobilità sociale e lo sviluppo delle diverse capacità sono strutturalmente impedite. La dispersione scolastica, le differenze tra il centro e la periferia, la scelta di percorsi obbligati dalle condizioni economiche e sociali sono solo alcune delle difficoltà che attraversa il mondo dell'educazione.