Dopo le Egadi l'installazione ambientale "Plastic" di Pablo Dilet approda a Palermo
											
					Dalle acque limpide dell’Area marina protetta delle isole Egadi ai Cantieri culturali della Zisa di Palermo: l'installazione artistica firmata Pablo Dilet e promossa dall’area marina più grande d’Europa, approda all’interno di Festambiente Mediterraneo, la kermesse ambientale organizzata da Legambiente Sicilia. 
L'opera "Plastic", realizzata raccogliendo la plastica sulle spiagge delle Egadi, con il coinvolgimento di oltre cento bambini e con l’involontario contributo di una tartaruga, curata al Centro di primo soccorso di Favignana e salvata dopo aver ingerito un tappo di plastica, sarà inaugurata giovedì 14 settembre, alle ore 19.30 nell'area Botteghe dei Cantieri Culturali della Zisa e sarà ospite di un dibattito incentrato proprio sull’inquinamento marino da materie plastiche (marine litter).
Inizia dunque da Palermo il tour dell’installazione che durante tutta l’estate ha girato nell’arcipelago delle Egadi, un'occasione per affrontare il tema legato all’inquinamento ambientale e alle buone pratiche possibili per un futuro sostenibile.
«Così come la plastica vaga nel Mediterraneo causando danni irreparabili - spiega Pablo Dilet, pseudonimo artistico del giornalista Dario La Rosa - vorremmo che allo stesso modo quest’opera approdasse in quanti più luoghi possibili per un invito non solo alla riflessione ma soprattutto alle buone pratiche».
 
				
				
									L'opera "Plastic", realizzata raccogliendo la plastica sulle spiagge delle Egadi, con il coinvolgimento di oltre cento bambini e con l’involontario contributo di una tartaruga, curata al Centro di primo soccorso di Favignana e salvata dopo aver ingerito un tappo di plastica, sarà inaugurata giovedì 14 settembre, alle ore 19.30 nell'area Botteghe dei Cantieri Culturali della Zisa e sarà ospite di un dibattito incentrato proprio sull’inquinamento marino da materie plastiche (marine litter).
Inizia dunque da Palermo il tour dell’installazione che durante tutta l’estate ha girato nell’arcipelago delle Egadi, un'occasione per affrontare il tema legato all’inquinamento ambientale e alle buone pratiche possibili per un futuro sostenibile.
«Così come la plastica vaga nel Mediterraneo causando danni irreparabili - spiega Pablo Dilet, pseudonimo artistico del giornalista Dario La Rosa - vorremmo che allo stesso modo quest’opera approdasse in quanti più luoghi possibili per un invito non solo alla riflessione ma soprattutto alle buone pratiche».
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