Lo scrigno degli undici fercoli in processione il Venerdì Santo: visita al Nuovo Oratorio della Pace di Messina
L'ingresso del Nuovo Oratorio della Pace di Messina
Viene ricostruita la vera anima liberty della Messina di inizio secolo, attraverso le ville private, i palazzetti storici, persino il Circolo della Borsa (inedito anche per i messinesi).
La città dello Stretto riaccoglie "Le Vie dei Tesori", e apre quest’anno ventinove luoghi, dal 14 al 30 settembre, per tre weekend.
Il Nuovo Oratorio della Pace custodisce gli undici gruppi statuari che rappresentano le “stazioni” della Passione di Cristo, portati in processione il Venerdì Santo. Si tratta di una tradizione molto cara ai messinesi, le cui origini risalgono al XVI secolo. I simulacri, fino al terremoto del 1783, erano conservati in una cappella annessa al palazzo cinquecentesco appartenuto ai principi Balsamo e poi alla famiglia Grano, sede delle Arciconfraternite del Rosario dei Santi Apostoli Simone e Guida e del Rosario della Pace e dei Bianchi.
Crollati palazzo e cappella, nel 1932 venne costruito un nuovo Oratorio della Pace, che ha come portale d'ingresso un finestrone del 1609, proveniente dal monastero di San Placido Calonerò. Oggi l’Oratorio è di proprietà dell’Arciconfraternita degli Azzurri e della Pace dei Bianchi, mentre le undici “Varette” sono sotto la custodia della Confraternita del Santissimo Crocifisso.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
La città dello Stretto riaccoglie "Le Vie dei Tesori", e apre quest’anno ventinove luoghi, dal 14 al 30 settembre, per tre weekend.
Il Nuovo Oratorio della Pace custodisce gli undici gruppi statuari che rappresentano le “stazioni” della Passione di Cristo, portati in processione il Venerdì Santo. Si tratta di una tradizione molto cara ai messinesi, le cui origini risalgono al XVI secolo. I simulacri, fino al terremoto del 1783, erano conservati in una cappella annessa al palazzo cinquecentesco appartenuto ai principi Balsamo e poi alla famiglia Grano, sede delle Arciconfraternite del Rosario dei Santi Apostoli Simone e Guida e del Rosario della Pace e dei Bianchi.
Crollati palazzo e cappella, nel 1932 venne costruito un nuovo Oratorio della Pace, che ha come portale d'ingresso un finestrone del 1609, proveniente dal monastero di San Placido Calonerò. Oggi l’Oratorio è di proprietà dell’Arciconfraternita degli Azzurri e della Pace dei Bianchi, mentre le undici “Varette” sono sotto la custodia della Confraternita del Santissimo Crocifisso.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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