"Metafisica del sottosuolo": presentazione del libro di Antonella Nocera all'enoteca letteraria Prospero
Presentazione del libro di Antonina (detta Antonella) Nocera dal titolo "Metafisica del sottosuolo": appuntamento giovedì 17 settembre alle ore 21.00. Con l'autrice dialogherà Fabrizio Catalano, scrittore e nipote di Sciascia.
Nel saggio, che inaugura la collana di saggistica (Ec)citazioni della casa editrice Divergenze, l'autrice evidenzia i rapporti che "Il Contesto" di Leonardo Sciascia intrattiene con l'opera di Dostoevskij, nello specifico con "I Fratelli Karamazov" e "Delitto e Castigo", ossia il giallo per eccellenza dell'autore russo.
Con una scrittura agile e curata, Nocera definisce l'humus russo su cui Sciascia fonda la sua indagine metafisica sulla realtà e sul rapporto tra impegno civile e letteratura, rapporto che l'autore siciliano costruisce anche, e qui sta l'originalità del saggio, in un gioco di rimandi all'autore russo e alle sue opere più "poliziesche".
L'indagine condotta dall'autrice parte da un indizio e si muove secondo gli intenti di un "paradigma indiziario", scoprendo relazioni tra personaggi e rimandi intertestuali che chiarificano e interpretano il sottotitolo (una parodia) dell'opera e le sue implicazioni filosofiche e letterarie.
Nel saggio, che inaugura la collana di saggistica (Ec)citazioni della casa editrice Divergenze, l'autrice evidenzia i rapporti che "Il Contesto" di Leonardo Sciascia intrattiene con l'opera di Dostoevskij, nello specifico con "I Fratelli Karamazov" e "Delitto e Castigo", ossia il giallo per eccellenza dell'autore russo.
Con una scrittura agile e curata, Nocera definisce l'humus russo su cui Sciascia fonda la sua indagine metafisica sulla realtà e sul rapporto tra impegno civile e letteratura, rapporto che l'autore siciliano costruisce anche, e qui sta l'originalità del saggio, in un gioco di rimandi all'autore russo e alle sue opere più "poliziesche".
L'indagine condotta dall'autrice parte da un indizio e si muove secondo gli intenti di un "paradigma indiziario", scoprendo relazioni tra personaggi e rimandi intertestuali che chiarificano e interpretano il sottotitolo (una parodia) dell'opera e le sue implicazioni filosofiche e letterarie.
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