Musica dell'Universo secondo la NASA: l'istallazione "Expansion of the universe"

Una grande istallazione chiusa, un nido sonoro in cui ascoltare la musica dell’Universo, in un parallelepipedo sonoro alto 370 centimetri contenente 216 altoparlanti. Tutto questo è "Expansion of the Universe", che all'interno della Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa, accompagna fino al 27 maggio, l’intero programma del festival di musica contemporanea.
L’istallazione è opera del compositore austriaco Rudolf Wakolbinger che tenta di rappresentare musicalmente l’evoluzione dell’Universo, accompagnandola con la proiezione di materiali video messi a disposizione dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), che nel 2014 ha elaborato il progetto Illustris: la simulazione al computer dell’evoluzione di circa 50.000 galassie.
Ci si ritroverà immersi nelle note a 360°, prendendo come base le informazioni scientifiche elaborate dalla NASA sulla formazione delle galassie e il continuo sviluppo evolutivo dell’universo, trasposte in musica grazie ad un innovativo linguaggio sonoro.
"Expansion of the Universe" utilizza le informazioni assunte dalla tecnologia astrofisica per rendere acusticamente la storia dell’Universo: il pezzo dura 13.8 minuti corrispondenti ai 13.8 miliardi di anni dal Big Bang ai giorni nostri.
L’istallazione è opera del compositore austriaco Rudolf Wakolbinger che tenta di rappresentare musicalmente l’evoluzione dell’Universo, accompagnandola con la proiezione di materiali video messi a disposizione dal Massachusetts Institute of Technology (MIT), che nel 2014 ha elaborato il progetto Illustris: la simulazione al computer dell’evoluzione di circa 50.000 galassie.
Ci si ritroverà immersi nelle note a 360°, prendendo come base le informazioni scientifiche elaborate dalla NASA sulla formazione delle galassie e il continuo sviluppo evolutivo dell’universo, trasposte in musica grazie ad un innovativo linguaggio sonoro.
"Expansion of the Universe" utilizza le informazioni assunte dalla tecnologia astrofisica per rendere acusticamente la storia dell’Universo: il pezzo dura 13.8 minuti corrispondenti ai 13.8 miliardi di anni dal Big Bang ai giorni nostri.
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